Nuovo scudo contro la piaga del telemarketing. Funzionerà?

Il regolamento prescrive una serie di linee guida da seguire obbligatoriamente per coloro che si affidano ai call center e per gli stessi operatori

Nuovo scudo contro la piaga del telemarketing. Funzionerà?
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A partire da sabato 28 settembre è entrato in vigore un nuovo strumento di tutela dei consumatori per contrastare l'annoso fenomeno del telemarketing selvaggio: la speranza è quella di riuscire a venire a capo del problema dopo il flop del registro delle opposizioni, con centinaia di migliaia di italiani che continuano nonostante tutto a essere perseguitati a tutte le ore di ogni giorno della settimana.

Secondo un report redatto dal Codacons, da sempre in prima linea per contrastare questa piaga, ben oltre 2,5 milioni di italiani continuano, pur essendo iscritti al Registro delle Pubbliche Opposizioni, a essere bersagliati da decine di chiamate pubblicitarie e promozionali indesiderate: in cima alla lista restano sempre le proposte di contratti di luce e gas, al 38% del totale, seguite dalla telefonia, al 31%, e dagli investimenti online al 30%.

Il nuovo strumento

Il "Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling", approvato di recente dal Garante per la protezione dei dati personali, si prefigge l'obiettivo di contrastare il problema, disciplinando le promozioni telefoniche e proteggendo la privacy degli italiani grazie alla collaborazione di call center e società committenti. Ma quali sono concretamente le novità?

Operatori e società committenti avranno nuovi obblighi da rispettare, di cui tre più rilevanti:

  • si potranno utilizzare solo numeri richiamabili o identificabili e non più anonimi o irraggiungibili;
  • le telefonate promozionali potranno essere fatte solo nei giorni feriali dalle ore 9.00 alle 20.00 (lunedì-venerdì) e dalle 10.00 alle 19.00 nel sabato e nei prefestivi;ì, e mai nei festivi;
  • dovranno essere fornite nuove garanzie per la gestione dei dati personali degli utenti, con espliciti consensi per ogni finalità di telemarketing.

Verifiche e sanzioni

A garantire il rispetto delle nuove norme dovrà essere l'"Organismo di monitoraggio" (Odm), che sarà completamente indipendente: oltre che verificare la regolarità dell'operato dei call center, dovrà anche occuparsi di gestire eventuali reclami degli utenti. A scanso di equivoci, per evitare cioè che la responsabilità di eventuali errori sia scaricata a fantomatici problemi tecnici, le società che decidono di affidarsi a sistemi di trattamento di dati personali automatizzati avranno l'obbligo di effettuare delle valutazioni di impatto.

Per limitare il fenomeno del telemarketing selvaggio saranno colpiti duramente i contratti stipulati dopo promozioni risultate non autorizzate in modo corretto: in casi del genere le provvigioni non saranno riconosciute, con la speranza che ciò sia sufficiente a disincentivare le pratiche illegali di cui tanti consumatori si lamentano.

Reazioni contrastanti

Se da un lato il presidente del Codacons Gianluca Di Ascenzo ha espresso un parere positivo sull'iniziativa, dall'altro il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona si è detto non certo della sua efficacia, visto il rischio che il nuovo codice sia pressoché inutile nei riguardi di quelle realtà che già consapevolmente violano la legge in modo sistematico.

L'Unc propone pene più severe, a partire dall'introduzione di indennizzi

automatici per gli utenti molestati fino ad arrivare alla definizione di pratica commerciale scorretta, e perseguibile dall'Antitrust, per ognuna di quelle chiamate dirette verso numeri già iscritti al registro delle opposizioni.

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