Ancora violenza sui treni italiani ma stavolta a farne le spese non sono i capotreno ma i passeggeri. La notte di venerdì 3 gennaio un 18enne egiziano è salito a bordo di un convoglio partito da Lecco e diretto a Milano e pensava di "farsi la giornata", come si suol dire, derubando impunemente gli avventori. La prima vittima a cadere nella sua trappola è un 23enne, adescato dal ragazzino con la solita strategia dell'attaccar bottone. Capendo che non era un soggetto con il quale avrebbe voluto tenere una conversazione, il 23enne ha deciso di allontanarsi senza dire nulla, ignorando completamente il 18enne. Si è alzato dal suo sedile per sedersi altrove ma, a quel punto, è stato violentemente colpito alla schiena.
Un calcio forte e poderoso lo ha raggiunto mentre si trovava in piedi allo scopo di portargli via lo zaino, forse credendo che dentro ci fosse qualche oggetto di valore come computer, tablet o smartphone. Ma la vittima non si è arresa e ha difeso quanto era di sua proprietà, costringendo l'egiziano a mollare la presa. Ma non il suo obiettivo, ossia quello di derubare qualcuno sul treno per poi farla franca. E così, subito dopo, il 18enne ha puntato un altro passeggero, sempre giovanissimo, a cui ha sferrato un pugno dritto sul volto per portargli via il borsello. Anche stavolta gli è andata male, nemmeno la seconda vittima non si è arresa alla sua violenza nonostante il dolore, e così è stato costretto a rifugiarsi nel bagno del treno per non essere fermato dal capotreno.
Nel frattempo, però, la prima vittima aveva già lanciato l'allarme e da parte del capotreno era già partita la chiamata alla questura per chiedere l'intervento della Polfer nella prima stazione utile, quella di Monza, dove il treno si è fermato per consentire la salita a bordo degli agenti. Le vittime si trovavano all'esterno del bagno assieme al capotreno e quando la Polfer è arrivata sul treno non è stato difficile per gli agenti aprire la porta, nonostante l'avesse bloccata, per prenderlo in consegna. L'aspetto del ragazzo che è stato portato via dal bagno corrispondeva esattamente alla descrizione fatta dalle due vittime e per lui sono scattate le manette. Si tratta dell'ennesimo episodio di questo tipo a bordo dei treni.
Tuttavia, è necessario ampliare il punto di vista per rendersi conto della gravità del fenomeno delle aggressioni compiute da giovani immigrati o italiani di seconda generazione, che stanno sfidando le istituzioni per conquistare gli spazi di aggregazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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