Prova ad aggredire il capotreno: straniero senza biglietto fermato con lo spray urticante

A Collegno uno straniero è stato fermato da un capotreno con lo spray urticante prima che lui potesse aggredirlo dopo una discussione sul titolo di viaggio non acquistato

Macchinista in servizio | Immagine di repertorio
Macchinista in servizio | Immagine di repertorio
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Il mestiere del capotreno si sta rivelando uno dei più difficili nel nostro Paese, a causa delle numerose aggressioni alle quali vengono sottoposti, principalmente per mano di stranieri che non adempiono all'obbligo di acquisto del titolo di viaggio. L'ultimo caso si è registrato nel parmense, dove un 25enne straniero, già noto alla polizia, è salito a bordo del convoglio partito da La Spezia e diretto a Parma. Poco prima dell'arrivo alla stazione di Collecchio, il capotreno nello svolgimento delle sue funzioni ha chiesto il biglietto allo straniero, che alla domanda dell'ufficiale di bordo ha reagito con veemenza.

Così come impone il regolamento, quando un passeggero non è in possesso del titolo di viaggio è necessario procedere con l'identificazione e pertanto il capotreno ha chiesto al passeggero un documento di identità. Lo straniero si è rifiutato di consegnarlo e di fornire le sue generalità, tentando anche di aggredire il professionista. Quest'ultimo, però, non si è fatto cogliere impreparato e non appena ha notato che lo straniero si stava alterando in maniera pericolosa, provando anche a colpirlo, ha estratto lo spray urticante e lo ha spruzzato contro il passeggero violento, fermandone l'azione. A quel punto ha avuto il tempo di mettersi al riparo, chiudendosi nella cabina del conducente, dalla quale ha poi chiamato le forze dell'ordine, che si sono fatte trovare all'arrivo del treno a Collecchio.

Una volta fermato il treno, ad attenderlo c'erano tre macchine dei carabinieri, una pattuglia dalla stazione di Collecchio, una da quella di Noceto e una gazzella del pronto intervento della compagnia di Parma. Dopo aver ascoltato i testimoni, hanno preso in carico lo straniero aggressivo e l'hanno accompagnato in caserma, dove è stato denunciato per interruzione di pubblico servizio e rifiuto dell'indicazione sull'identità personale. Lo spray al peperoncino ha evitato al capotreno di subire lesioni gravi come è accaduto ad altri suoi colleghi, colpiti con calci, pugni o testate, se non direttamente accoltellati, da passeggeri senza biglietto.

La sua pronta reazione è stata salvifica, così come il possesso dello spray urticante, che non causa danni permanenti in chi viene raggiunto dallo spruzzo ma è utile per disturbarne l'azione e rallentarla, dando il tempo all'aggredito di mettersi in salvo.

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