Trovata senza vita in casa la psicologa Vera Slepoj: a ucciderla un malore improvviso

Nota per le sue nomerose collaborazioni con giornali e riviste specializzate in passato è stata anche candidata in politica due volte, con Alleanza nazionale e con l'Udc

Trovata senza vita in casa la psicologa Vera Slepoj: a ucciderla un malore improvviso
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La psicologa e scrittrice Vera Slepoj è stata trovata morta nel suo appartamento di Padova. La 70enne avrebbe perso la vita in seguito a un malore improvviso nella notte. Inutili i soccorsi, quando i medici del 118 sono arrivati nella sua abitazione hanno solamente potuto constatare il decesso della studiosa, molto conosciuta per le sue collaborazioni con diversi giornali e riviste specialistiche.

L'attività giornalistica ed editoriale

Vera Slepoj, laureatasi in psicologia all'Università di Padova nel 1977 con una tesi sulla "Devianza e i meccanismi di controllo in una società attuale", nei primi anni Ottanta ha curato una rubrica sulla rivista Riza Psicosomatica e ha scritto il suo primo libro, Capire i sentimenti. Tutta la sua attività professionale, rimarcata in altre pubblicazioni successive, si è fondata sullo sviluppo e l'approfondimento di temi legati a relazioni affettive, problemi sociali e manie. Ha anche curato rubriche a tema psicologico nelle riviste Io Donna - Corriere della Sera, sui settimanali Oggi, Gioia, Diva e Donna e sulla rivista Giallo. Come editorialista ha scritto su Il Gazzettino, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, Corriere delle Alpi e La Nuova Venezia.

La politica

Dopo essere stata candidata per Alleanza Nazionale nel 1999 alle Europee, tornata elettorale in cui non è stata eletta, nonostante le circa settemila preferenze ricevute, nel 2006 è stata candidata al Senato dall'Udc. Tra le varie attività svolte è stata psicoterapeuta della squadra di calcio del Palermo negli anni 1999-2000 e docente presso l'Università degli Studi di Siena per l'insegnamento di Sociologia della Salute. Inoltre è stata presidente della Federazione Italiana Psicologi e dell'International Health Observatory. Ha svolto il ruolo di consigliere per l'Authority per il Volontariato nel periodo 2000-2004 e quello di consigliere del ministro delle Comunicazioni dal 2002 al 2006. Dal 1999 al 2004 è stata nominata, su indicazione di Gianfranco Fini, assessore alla Cultura, musei e servizi sociali alla provincia di Padova. Il suo libro Géographie des sentiments è stato tradotto dalla casa editrice francese Payot.

La polemica contro Sailor Moon

Nel 1997 è balzata agli onori della cronaca per una polemica contro il famoso anime Sailor Moon: la Slepoj sosteneva che la quinta serie del celebre cartone animato sarebbe stata in grado di compromettere seriamente l'identità sessuale dei bambini maschi. L'accusa era basata sulla segnalazione di alcuni genitori, i cui figli maschi, appassionati del cartone, sarebbero giunti a identificarsi con la protagonista.

Successivamente la polemica riguardò anche la presenza delle Sailor Starlights. Queste, infatti, nell'adattamento anime, sono dei ragazzi che durante il combattimento possono trasformarsi in guerriere Sailor (con una sequenza di trasformazione che mostra il loro cambiamento da maschi a femmine).

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