"Sta molto meglio": La Russa rassicura sul poliziotto accoltellato

Continua a compiere importanti progressi il poliziotto Christian Di Martino che oggi ha ricevuto la visita di alcuni esponenti del governo. Il presidente del Senato: "Il pericolo è passato"

"Sta molto meglio": La Russa rassicura sul poliziotto accoltellato
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Giungono nuove e confortanti notizie sulle condizioni di salute del poliziotto accoltellato giovedì scorso alla stazione Lambrate di Milano da un uomo marocchino irregolarmente in Italia: il vice ispettore di polizia Christian Di Martino continua a fare progressi importanti. Se nel tardo pomeriggio di domenica 12 maggio alcune fonti dell'ospedale Niguarda, dove si trova ricoverato, hanno fatto sapere che fosse nuovamente in grado di respirare senza l'aiuto meccanico, quest'oggi importanti novità le ha fornite direttamente il presidente del Senato, Ignazio La Russa, all'uscita dall'ospedale dove si è recato per far visita al vice ispettore.

Le rassicurazioni di La Russa

"Il ragazzo sta molto meglio, è in condizione di ripresa anche se è stato veramente in bilico tra la vita e la morte. Voglio sottolineare che è rimasto dalla parte della vita anche grazie alla capacità della struttura del Niguarda, a partire dalla dall'ambulanza che è arrivata in sette minuti, all'avvio delle operazioni qui in ospedale, dopo solo 40 minuti, dopo che era stato già trattato sul posto", ha spiegato il presidente La Russa. Per capire la complessità della situazione ricordiamo che Di Martino ha avuto bisogno di alcuni interventi chirurgici oltre a decine di trasfusioni di sangue. Se è vivo si deve alla bravura "incredibile dei medici", sottolinea il presidente del Senato, "mi hanno fatto capire le difficoltà che hanno avuto di tenerlo in vita perché le ferite erano profonde e in organi vitali. Ma il pericolo è passato ci sarà la ripresa con i tempi necessari".

L'omaggio a Di Martino

Per scherzare e tirarlo su di morale, adesso che la fase del grande spavento è passato, il presidente che è un grande tifoso interista ha notato piacevolmente che fosse dalla parte del poliziotto "da tutti punti di vista dal momento che - ironizza il presidente del Senato - in stanza, dietro di sé, aveva pure la maglia dell'Inter". Dopo il breve siparietto gli ha spiegato che il 99% degli italiani fa il tifo per lui e ha seguito con ansia e apprensione l'evolversi della vicenda: questo aspetto "travalica le appartenenze politiche: credo che il 99% degli italiani abbia sperato che lui ce la facesse, così come ce l'ha fatta". Dal canto suo Di Martino, ancora sotto gli effetti dei farmaci, ha cercato di salutare con alcuni cenni La Russa spiegando che non vede l'ora di tornare in forma come prima. "Speriamo che questo sia completamente possibile. Per adesso mi accontento che torni presto fuori dall'ospedale", conclude il presidente.

La visita di Piantedosi

A recarsi al Niguarda, quesa mattina, è stato anche il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che ha sentito di ringraziarlo per quello che aveva fatto, ossia soccorrere tempestivamente la donna colpita alla tempia dal sasso scagliato dal marocchino. Come istituzione "Sentivamo il dovere di venire a portare la nostra vicinanza alla famiglia, ma abbiamo avuto anche l'opportunità di vedere il ragazzo. Incrociamo le dita ma ci compiacciamo dei progressi che sta facendo". La gratitudine espressa è stata fatta "per quello che ha fatto e per come lo ha fatto. Poi ci siamo riservati di vederci più in la quando starà meglio", ha concluso.

"Maggiori tutele alle forze dell'ordine"

In visita al vice-ispettore si è recato anche il deputato di Fratelli d'Italia, Vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera e membro della Commissione d'inchiesta sulla sicurezza milanesi, Riccardo De Corato, che oltre a esprimere tutta la soliderietà sua e di FdI, ha raccontato una confidenza fatta dal poliziotto. "L'ho fatto per la mia città - mi ha detto - dimostrando un valoroso e commovente senso di appartenenza per il nostro capoluogo di regione.

Quanto accaduto ci sprona ancor di più a fare di tutto per predisporre ogni misura necessaria per tutelare le vite e l'incolumità soprattutto delle Forze dell'Ordine". Con il Decreto Sicurezza nuovi strumenti normativi consentiranno una maggiore protezione di forze dell'ordine e poliziotti per dare maggiore sicurezza ai cittadini milanesi ma anche a quelli di tutta Italia.

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