
È un ritrovamento inquietante quello fatto da alcuni operai che hanno scoperto frammenti di ossa umane in un pozzo, nel museo nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma. Ed è subito giallo su chi appartengono i resti.
La segnalazione
A seguito della segnalazione, l'area è stata sequestrata dai carabinieri, che ora stanno indagando sulla natura e sull’origine di questi resti. La notorietà del museo e il suo legame con la storia di Roma antica rendono questo evento particolarmente significativo e carico di implicazioni storiche. Tutto ha avuto inizio quando alcuni operati che stavano facendo alcune ispezione ai pozzi a causa di infiltrazioni di acqua in un cunicolo del museo, hanno notato un'anomalia.
Mentre si trovavano all'interno del cunicolo, che si ipotizza in passato sia stato utilizzato come prigione, sono stati rinvenuti i frammenti di ossa, che hanno immediatamente destato preoccupazione. Avvertita, la direttrice del museo ha contattato le autorità, portando così all’intervento delle forze dell’ordine.
Non è la prima volta
Carico di storia e grazie alla sua vicinanza con il Vaticano, non è la prima volta che al museo nazionale di Castel Sant’Angelo vengono fatti ritrovamenti del genere ma questa volta la cosa sembra diversa.
I frammenti saranno ora sottoposti ad accurati esami soprattutto per determinarne l'età e le circostanze di morte. Esami che per la loro complessità potrebbero richiedere settimane se non mesi. E nel frattempo il giallo continua.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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