Emergono nuovi dettagli in merito alla scritta comparsa a Cervia, lungo l'argine del fiume Savio a ridosso delle saline, e dedicata al governatore dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, paragonato a uno scarafaggio stercorario. A fronte dell'indignazione della sinistra locale, Alberto Ferrero, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia a Ravenna, ha dato un'interpretazione diversa a quel grande murale composto con vernice bianca sul nuovo argine del fiume.
"Tale scritta è stata prima ricoperta con una mano di vernice bianca il giorno successivo, ma, poiché in trasparenza si leggeva ancora quanto scritto sotto, si è provveduto a coprirlo con un tessuto, simile a quello sul quale era stata scritta la frase. Oggi le autorità stanno indagando su chi sia stato l’autore della frase, tanto che l’area è stata, di fatto, interdetta al passaggio", spiega Ferrero. Quell'argine è stato di recente ripristinato a seguito delle alluvioni che hanno colpito la zona lo scorso maggio e lo stesso governatore ha fatto visita nei giorni scorsi a Cervia per verificare lo stato delle saline. "Le risorse devono essere rese esigibili subito", ha detto in tv, continuando a premere sul governo per avere a disposizione i fondi statali, per i quali è stato nominato commissario il generale Francesco Paolo Figliuolo.
È stato immediatamente chiaro che la scritta "Bonaccini rozlamerda" era collegata alle parole del governatore in merito ai fondi e a quel particolare sito. "A titolo informativo c’è da dire che nel 2010 a Cervia è stato inventato il satirico “premio rozlamerda” finalizzato a premiare i personaggi che, nell’anno in corso, si erano distinti per attività non propriamente meritorie e così è stato per diversi anni successivi. Fra i premiati si ricordano consiglieri ed assessori di Cervia", spiega ancora Ferrero, dando una visione alternativa agli strepiti della sinistra. Per questa ragione, spiega l'esponente di Fratelli d'Italia, quella frase (che non è stata rivendicata) "con ogni probabilità non deve essere intesa come una offesa, che condanneremmo, ma come una goliardata romagnola che faceva riferimento a quel particolare premio".
Questo anche perché, conclude Ferrero, "vista la totale mancata manutenzione degli alvei, dei fiumi, dei canali e degli argini che ha visto
negli ultimi 40 anni protagoniste le varie amministrazioni, fra cui anche quella presieduta da Bonaccini, forse, l’autore di quella scritta, vorrebbe proporre la candidatura di Bonaccini a questo particolare premio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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