La Russa a Fano per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Il presidente La Russa ha depositato un mazzo di rose rosse davanti all'abitazione di Anastasiia Alashrj, uccisa a coltellate dall'ex marito

La Russa a Fano per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Nella Giornata nazionale contro la violenza sulle donne, a poche ore dalla partecipazione ai funerali di Stato per Roberto Calderoli, Ignazio La Russa si è recato a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino, per omaggiare la memoria di Anastasiia Alashrj, la 23enne profuga ucraina uccisa il 13 novembre dall'ex marito. Il presidente del Senato è stato accompagnato dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli; dal deputato della Lega Mirco Carloni, al quale è stato temporaneamente affidato il bimbo di 2 anni della ragazza; dai colleghi di Anastasiia al ristorante Osteria della Peppa della famiglia di Carloni, dove la ragazza a lavorava come cameriera dallo scorso maggio.

Le indagini sulla morte di Anastasiia sono ancora in corso. Stando a quanto finora emerso, quella sera la donna era rientrata a casa per prendere i suoi effetti personali. In casa, però, avrebbe incontrato l'ex marito, un pasticcere dalla doppia nazionalità, egiziana e ucraina, con il quale sarebbe scoppiata una lite, al culmine della quale l'uomo l'ha uccisa con tre coltellate. L'ex marito ha tentato la fuga in treno ma le forze dell'ordine l'hanno rintracciato e arrestato alla stazione di Bologna. Era scappato dopo aver riposto il corpo della donna in un trolley, poi abbandonato nelle campagne. Durante la cerimonia, Ignazio La Russa ha deposto un mazzo di rose davanti alla casa della donna, un gesto simbolico per omaggiare anche tutte le altre donne che sono cadute vittima dei mariti, compagni o ex.

Anastasiia Alashrj era arrivata in Italia lo scorso marzo, pochi giorni dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Ha viaggiato con il terrore dei bombardamenti con suo figlio, di appena due anni. Abitava in viale Trieste a Fano con il piccolo e con l'ex marito. La convivenza, però, si era fatta sempre più difficile, tanto che Anastasiia aveva deciso di andare via da quell'abitazione e di rifugiarsi a casa di una collega.

Subito dopo la scoperta dell'omicidio, il deputato Mirco Carloni ha cominciato a prendersi cura del bimbo, insieme alla moglie, grazie ad un affido temporaneo deciso dai Servizi sociali e ratificato dal Tribunale dei minori di Ancona. "Ho chiesto se poteva venire a casa mia, almeno per farlo mangiare e dormire. La mattina dopo lo abbiamo anche accompagnato all'asilo per non interrompere la sua routine", ha spiegato il leghista. Carloni conosceva Anastasiia, "una ragazza educata e gentile, pronta ad ogni sacrificio per dare un futuro migliore al figlio".

Da qualche giorno sono arrivate a Fano la mamma di Anastasiia con un'altra figlia. "Lui può rimanere qui finché sarà necessario. Intanto sta incontrando la nonna da noi, secondo le modalità disposte dal tribunale dei minori".

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