Scambiano le biopsie e gli tolgono la mandibola. Ma l'uomo non aveva alcun tumore

Incredibile caso di malasanità a Roma. Nel laboratorio erano stati scambiati i vetrini delle biopsie

Scambiano le biopsie e gli tolgono la mandibola. Ma l'uomo non aveva alcun tumore
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Avrebbero scambiato i vetrini della biopsia di una persona sana e, sicuri che avesse un tumore maligno, gli hanno tolto la mandibola. È davvero clamoroso il caso di malasanità avvenuto in uno degli ospedali più grandi d'Italia, il Policlinico Umberto I di Roma, come riportato oggi dal Corriere.

Tutto per un dente del giudizio

È il 20 maggio del 2024 quando il paziente si reca nella clinica odontoiatrica del Policlinico, l’istituto Eastman, per rimuovere un dente del giudizio e una cisti. Un intervento di routine, così come l'invio della cisti al laboratorio per l'esame istologico. Quello che segue e che l'uomo ha raccontato è incredibile. "Il 10 giugno - ricorda - per telefono mi dicono che l’esame è positivo e pochi giorni dopo mi viene detto che avevo un osteosarcoma di alto grado di malignità".

Una diagnosi gravissima tanto che all'uomo non viene data altra alternativa che l'asportazione della mandibola e a seguire 9 cicli di chemioterapia. Il 22 luglio quando l'uomo viene operato per impiantargli placca che ricostruisce l’osso asportato un'altra amara sorpresa. "Quando mi sveglio, la parte destra del viso è paralizzata. Come deformata", ricorda, anche se il 9 settembre gli viene detto che il nuovo esame istologico sull’osso rimosso risulta incredibilmente "negativo". L'uomo è incredulo, soprattutto quando gli viene detto di essere stato fortunato ad operarsi in tempo.

La confusione

La vicenda sembrava conclusa, ma non lo era affatto, perché quando il 35enne si reca per fare la chemio i medici sono incerti: "Mi dicono - ricorda - che forse la chemio non è più necessaria". Da lì i primi dubbi e poi la scoperta dell'errore, causata proprio da un'intuizione del paziente. L'uomo fa controllare il Dna del materiale biologico da un laboratorio dell’Università Cattolica di Roma e il responso è raggelante: quel materiale biologico non è il suo.

"Ora non ho più la mandibola - spiega l'uomo - Ma non ho neanche il tumore.

Qualcun altro invece sta male. Molto male". Il malcapitato paziente è assistito dagli avvocati Andrea Bertolini e Giacomo Gaudenzi che hanno sporto denuncia contro i medici dell'Umberto I.

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