La situazione migranti rischia di sfuggire definitivamente al controllo. Gli arrivi massicci nel nostro Paese stanno mettendo a dura prova la rete dell'accoglienza italiana, oberata di lavoro e impossibilitata a far fronte da sola a questo flusso ininterrotto. Dall'Europa non arrivano segnali se non teorici e di fatto l'Italia si trova a fare i conti da sola con oltre 1000 migranti che sbarcano sulla piccola Lampedusa. Da lì vengono effettuati rapidamente i trasferimenti verso altri centri di accoglienza ma il sistema è saturo. Bisogna fronteggiare le rivolte e i tentativi di fuga, che spesso riescono come nel caso di tre sedicenti minori di origine eritrea da poco arrivati in Italia e destinati all'hotspot di Pozzallo, che hanno bloccato per un'ora e mezzo un treno Intercity.
Da qui sono riusciti a scappare per raggiungere Siracusa, dove hanno trovato un treno Intercity sul quale sono saliti. La polizia era già sulle loro tracce e non è stato difficile individuarli a bordo di un vagone del treno che avrebbe poi raggiunto Roma. Al momento non è chiara quale fosse la loro destinazione finale, se già ne avevano una. Pare che i tre volessero semplicemente allontanarsi dall'hotspot per far perdere le loro tracce, andando così a ingrossare le fila degli irregolari che vivono nel sottobosco delle città, tra violenza e criminalità.
All'arrivo delle forze dell'ordine, i tre hanno pensato bene di chiudersi in uno dei bagno dei vagoni del treno, rifiutandosi di uscire. La polizia avrebbe potuto scardinare la porta e portar via i tre eritrei ma ha preferito la strada della trattativa, che però ha impedito al treno di partire. Ci è voluta un'ora e mezzo affinché i migranti decidessero spontaneamente di aprire la porta del bagno e di consegnarsi alla polizia, che li ha riportati nell'hotspot di Pozzallo. Ma se sono scappati una volta, non è detto che non ci riprovino. Intanto, per i tre è scattata una denuncia per interruzione di pubblico servizio.
È l'ennesimo disagio che gli italiani subiscono a causa dei comportamenti degli stranieri che arrivano da irregolari nel Paese. Stavolta erano tre eritrei asserragliati nel bagno di un Intercity ma pochi giorni fa, sempre nel bagno di un treno, aveva trovato rifugio un minore, stavolta italiano.
Lui non era inseguito dalla polizia ma da una banda di giovanissimi stranieri armati di machete, che con quella lama hanno divelto senza troppi complimenti ola porta dell'ambiente, sfregiato e derubato il ragazzino del borsello e del cellulare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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