"Soffro di eco ansia". La nuova balla degli ecovandali

Si dicono disperati e affermano di soffrire di eco-ansia: gli attivisti di Ultima generazione sono lo specchio di una società incapace di reagire

"Soffro di eco ansia". La nuova balla degli ecovandali
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In Germania, come riferito dal Tagesspiegel, un tribunale ha confermato che Ultima generazione ha i connotati di un'organizzazione criminale mentre, nel nostro Paese, una certa politica continua ad appoggiarli e a giustificarli. L'ultima azione li ha visti protagonisti davanti al Senato, armati di fango con il quale hanno tentato di imbrattare il palazzo prima di cospargere due attiviste nude. Qualcuno dovrebbe far loro notare che queste azioni stanno sfociando con sempre maggiore frequenza nell'esibizionismo, che trascende le ragioni della causa climatica che dicono di voler sostenere in nome, forse, di una più marcata volontà di popolarità. Non disdegnano le interviste e le tv, anche se si dimostrano completamente incapaci di reggere una discussione, perché indottrinati a ripetere sempre gli stessi concetti oltre i quali non sono in grado di andare. Ma gli ecovandali sono così e quando gli si chiede il perché delle loro azioni rispondono sempre nello stesso modo: sono disperati e afflitti dalla eco-ansia, qualunque cosa sia.

Per spiegare chi sono questi ragazzetti, evidentemente annoiati e incapaci di avere un proprio pensiero critico ma bravi nel ripetere la lezioncina imparata a memoria, basta prenderne uno e tra gli attivisti maggiormente presenzialisti dell'ultimo periodo c'è una certa Diletta Bellotti. È stata presente a numerose e delle ultime azioni di Ultima generazione, in tv ed è stata protagonista di una polemica che spiega bene l'ipocrisia di questo movimento. Definirla ragazzina sarebbe un complimento, visto che si avvia per i 30: 27 anni, professione sconosciuta, ha spopolato di recente per un video in cui, sfoggiando una improbabile chioma rosa, ha detto di soffrire di eco-ansia. "Sono anni, ormai, che faccio quasi tutti i giorni sogni legati al collasso eco-climatico e quindi, ovviamente, tutta la mia giornata è permeata di fiumi, inondazioni...", ha spiegato nella clip.

Evidentemente senza altri pensieri che le occupano la mente, lei vive pensando ai fiumi e questo le dà ansia. "Succede che quello che io penso inconsciamente come urgente, è reale", prosegue, accusando il resto del mondo di non essere sincronizzato con quello che vive lei, di essere sbagliato.

Un video che esplicita bene il cortocircuito di una generazione incapace di vivere nella realtà e di ricevere dei no come risposta, che pretende il "tutto e subito" ma senza fare rinunce personali, come dimostra uno scatto in cui, meno di un mese fa, si trovava in un distributore a far benzina alla sua auto. Ma come? Non erano contro il fossile a ogni costo? L'ipocrisia dilagante di Ultima generazione è anche questa, un'ammucchiata di poche idee, confuse e contraddittorie tra loro.

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