Sostenibilità, Sea ed Enea insieme per sviluppare l'idrogeno liquido negli aeroporti

Presentato il progetto Alright2T finanziato dalla Commissione europea con circa 10 milioni di euro. Previsti due test comparativi a Milano Malpensa e Parigi con diverse soluzioni di rifornimento. Alessandro Fidato: "Scelta strategica di contribuire alla roadmap che porterà all’uso dell’idrogeno inizialmente per i collegamenti su gomma con gli scali e in futuro anche per far volare i nostri passeggeri”

Sostenibilità, Sea ed Enea insieme per sviluppare l'idrogeno liquido negli aeroporti
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L’idrogeno liquido nuova frontiera per decarbonizzare il settore dell’aeronautica e promuovere una mobilità più sostenibile negli aeroporti con Sea che aderisce, assieme al altre 21 tra aziende ed enti di ricerca a livello nazionale e internazionale, al progetto Alright2T (Airport-level demonstration of ground refuelling of liquid hydrogen for aviation) coordinato da Enea che è stato presentato a fine gennaio nel Liason office Enea di Bruxelles assieme a tutti i partner.

Alrighet2T, finanziato dalla Commissione europea con circa 10 milioni di euro (Programma Horizon Europe – Work Program 2023-2024 “Climate, Energy and Mobility”) contribuirà a sviluppare soluzioni innovative di componenti, tecnologie e sistemi per l’utilizzo dell’idrogeno liquido nel settore aeroportuale, rafforzando la leadership europea in ambito ricerca e sperimentazione e in ambito industriale consolidando il ruolo degli aeroporti come hub per la creazione e diffusione dell’economia dell’idrogeno.

Il progetto prevede test in due aeroporti, Milano Malpensa e Parigi, per studiare, validare e dimostrare due approcci diversi per il rifornimento di idrogeno negli aerei e nei veicoli di movimentazione a terra. A Milano, Sea sperimenterà il rifornimento “diretto” di idrogeno liquido, definendo i protocolli operativi per garantire sicurezza e rapidità nelle operazioni; a Parigi verrà dimostrato il rifornimento mediante la sostituzione-scambio del serbatoio di idrogeno liquido riempito in un luogo diverso. Due approcci completamente diversi per confrontarne affidabilità, operatività, boil-off, sicurezza, costi. Enea fornirà il proprio contributo anche alle attività di sviluppo e valutazione delle diverse soluzioni tecnologiche dal punto di vista tecnico, economico e ambientale.

“È un risultato di rilievo in un contesto europeo fortemente competitivo - spiega Viviana Cigolotti, responsabile del Laboratorio Enea di Accumulo di energia, batterie e tecnologie per la produzione e l’uso dell’idrogeno del dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili -. Un ulteriore riconoscimento del valore dei nostri ricercatori, della qualità delle attività di ricerca condotte e della presenza di un’efficiente ed efficace struttura organizzativa funzionale alla predisposizione di proposte articolate”.

“L’aviazione è responsabile di circa il 3% delle emissioni di gas serra. Tecnologie e processi di rifornimento innovativi e a basse emissioni di carbonio possono ridurne l’impatto ambientale per agevolare la transizione energetica in corso - aggiunge Cigolotti -. Alright2T svilupperà e testerà, in ambiente reale, tecnologie aeronautiche alimentate a idrogeno; in parallelo verranno condotte attività trasversali per la determinazione delle condizioni operative ottimali, nel rispetto dei requisiti ambientali, di sicurezza e normativi con l’obiettivo finale di portare queste soluzioni sul mercato”.

Alessandro Fidato - Sea aeroporti di Milano

"Sebbene gli aeroporti siano responsabili per il solo 3% delle emissioni di CO2 legate alle attività aeronautiche, negli ultimi anni hanno assunto un ruolo di guida per tutta l’Industry verso la decarbonizzazione – sottolinea Alessandro Fidato, Chief Operating Officer di Sea Aeroporti di Milano -. Per questo non solo siamo impegnati in numerosi progetti finalizzati al raggiungimento di zero emissioni nel 2030 nei nostri scali, ma vogliamo anche svolgere un ruolo attivo a supporto di coloro che costruiscono aeromobili e operano collegamenti aerei. Da qui la nostra iniziativa di incentivazione all’uso dei combustibili sostenibili Saf e la scelta strategica di contribuire alla roadmap che porterà all’uso dell’idrogeno inizialmente per i collegamenti su gomma con gli aeroporti e in futuro anche per far volare i nostri passeggeri”.

“In questo quadro - conclude Fidato - si inserisce il nostro dialogo con tutti gli stakeholder per concentrare gli sforzi verso l’obiettivo

comune, così come il nostro coinvolgimento in questo nuovo progetto che porterà una importantissima e concreta sperimentazione delle tecnologie per il rifornimento di idrogeno di un aeromobile all’aeroporto di Milano Malpensa”.

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