"Lo Stato è più forte e la mafia non vincerà". Berlusconi soddisfatto per la cattura di Messina Denaro

Silvio Berlusconi ha affidato ai social il suo messaggio di congratulazioni a tutti quelli che hanno collaborato all'arresto di Matteo Messina Denaro

"Lo Stato è più forte e la mafia non vincerà". Berlusconi soddisfatto per la cattura di Messina Denaro

L'arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro ha segnato questo inizio d'anno e inflitto un durissimo colpo all'organizzazione criminale. Sotto molti di vista, il suo arresto potrebbe segnare la fine di Cosa nostra come organizzazione piramidale, della struttura finora nota, ma non della mafia. È importante non abbassare la guardia ora ma è giusto festeggiare per il risultato ottenuto dalla magistratura e da tutti gli uomini che negli ultimi decenni hanno lavorato affinché questo giorno arrivasse. Chi ha esultato per la cattura di Matteo Messina Denaro è anche Silvio Berlusconi, il cui messaggio si è unito a quello di tutti gli altri leader politici e non solo che da questa mattina si congratulano con le forze dell'ordine per il risultato ottenuto.

"Un altro importante passo nella lotta contro la criminalità organizzata! L'arresto di Matteo Messina Denaro, dopo 30 anni di latitanza e di ricerca senza sosta da parte delle forze dell'ordine, dimostra ancora una volta che lo Stato è più forte e la mafia non vincerà", ha scritto Silvio Berlusconi in un messaggio affidato ai social. Il Cavaliere, quindi, si rivolge agli uomini in divisa, ai Carabinieri, ai giudici e ai magistrati che in questi anni hanno lavorato per arrivare alla sua cattura, nell'ombra, spesso mettendo in pericolo la propria vita. "Congratulazioni a tutti coloro che sono stati coinvolti nelle operazioni, alla magistratura e a chi ogni giorno, lontano dai riflettori, lavora per difenderci e assicurarci una giustizia giusta", ha scritto l'ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia.

La lotta contro la mafia è stato uno dei pilastri della campagna elettorale del centrodestra per le elezioni di settembre ed è stata anche una delle "guide" per impostare una riforma della giustizia. Giorgia Meloni e il suo esecutivo hanno puntato i piedi sull'ergastolo ostativo, considerato uno strumento fondamentale per la lotta ogni forma di associazione mafiosa.

La lotta contro le mafie ha da sempre contraddistinto i governi del centrodestra: "Con i nostri governi abbiamo dato nuovo impulso alla lotta contro la criminalità organizzata, con regole più efficaci: continueremo questa battaglia fino alla vittoria definitiva contro chi uccide e calpesta la dignità umana, contro chi opprime intere aree del nostro a Mezzogiorno". Così ha concluso il suo intervento Silvio Berlusconi, marcando la volontà anche di questo governo di non fare passi indietro.

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