"Tutti per Elisa", la bellissima manifestazione degli studenti a Potenza. Emozione per la famiglia Claps

Oggi un corteo di studenti ha sfilato per Elisa Claps, esibendo striscioni e ascoltando la canzone preferita della ragazza. Tanta emozione per mamma Filomena e per il fratello Gildo

"Tutti per Elisa", la bellissima manifestazione degli studenti a Potenza. Emozione per la famiglia Claps
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Grande manifestazione per Elisa Claps da parte degli studenti, che questa mattina hanno sfilato per le strade di Potenza esibendo striscioni dedicati alla giovane uccisa il 12 settembre 1993 e ritrovata nel 2010 nel sottotetto della chiesa della santissima Trinità. Ad assistere al corteo, che ha visto la partecipazione di circa 1500 ragazzi, la mamma di Elisa, la signora Filomena Iemma, rimasta molto commossa dall'affetto dimostrato dai giovani.

"Tutti per Elisa"

A 30 anni dall'omicidio di Elisa Claps, morta a soli 16 anni, Potenza non ha scordato la sua storia e continua a combattere per lei e a tenere alto il suo ricordo. Questa mattina un corteo studentesco ha percorso le strade della città, partendo da piazza Zara per raggiungere alcuni luoghi chiave della triste vicenda Clasp. La manifestazione è infatti passata sotto la casa della famiglia Claps, poi in piazza Mario Pagano e infine di fronte alla chiesa della sanitissima Trinità, dove è stato rinvenuto il cadavere di Elisa.

Gli studenti hanno deciso di sfilare esibendo due grossi striscioni, uno con delle scuse per mamma Filomena, l'altro recante un messaggio chiarissimo: "Tutti per Elisa". "Questa manifestazione è promossa in ricordo della giovane potentina Elisa Claps, con la volontà di testimoniare in modo netto ed inequivocabile, da parte di studentesse e studenti, l'affetto e il sostegno alla sua famiglia nel tenere viva la memoria della studentessa nella loro richiesta continua e coraggiosa di giustizia e verità sul caso, avvolto tutt’ora da inquietanti ombre e circostanze non del tutto chiarite", ha dichiarato Simone Carcuro, presidente della Consulta Studentesca, come riportato da FanPage.

La commozione di mamma Filomena

Filomena Iemma, madre di Elisa, ha atteso gli studenti sulla soglia di casa ed è rimasta con loro quando il corteo ha deciso di ascoltare "Strada facendo" di Claudio Baglioni, la canzone preferita della figlia. È stato un momento di fortissima emozione.

"Dopo 30 anni di sacrificio e dolore, oggi vedere tutta questa gente per Elisa per me è un onore", ha dichiarato la signora Filomena. "Il nostro è stato un cammino veramente doloroso. Non ci sono parole per ringraziare tutti voi, per ringraziare chi ci è stato vicino e anche chi non è stato vicino. Il mio cuore è per Elisa. Mi auguro che non capiti mai ad altri quello che è accaduto a noi. Grazie ragazzi vi vorrei abbracciare tutti".

La donna ha poi aggiunto, riferendosi agli striscioni, che non devono essere gli studenti a chiedere scusa.

La "primavera" di Potenza

Una partecipazione così forte ha profondamente commosso la famiglia Claps. Ad unirsi alla manifestazione anche il fratello di Elisa, Gildo Claps, così come gli attori che hanno recitato nella fiction Rai "Per Elisa".

"A dispetto del mese della pioggia, questa è la primavera di Potenza. Ragazzi, mi state restituendo la battaglia di questi 30 anni, il dolore e l'amarezza. All'epoca in cui Elisa è scomparsa non eravate ancora nati. Vedervi così tanti, ricordare Elisa con questo amore e affetto è straordinario", ha dichiarato un emozionato Gildo Claps, come riportato dalle agenzie di stampa. La famiglia Claps, ha precisato il fratello di Elisa, non è nemica della città di Potenza, ma in questi anni si è battuta per ottenere la verità e fare in modo che tutti la conoscessero.

"Serve la capacità di dire 'abbiamo sbagliato'. Tutti sbagliamo. Perché non dire che ci sono uomini, anche di chiesa, che hanno sbagliato in questa storia? e che purtroppo hanno ritardato il ritrovamento; e soprattutto, dopo il ritrovamento, hanno continuato a mentire?", ha aggiunto Gildo Claps.

"Noi non stiamo facendo una crociata contro la Chiesa cattolica. È arrivato il momento di fare i conti con questa storia. Lo si deve al sorriso di Elisa e alle amarezze che la sua memoria ha dovuto subire in questi anni", ha concluso.

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