Negli Usa l'anno del boom per i quartieri costruiti con i mattoncini del "Lego"

Le stampanti 3D non sono più qualche cosa di particolarmente sorprendente. Sia pure utilizzate da un pubblico di specialisti sono ormai conosciute da larghe fasce di popolazione

Negli Usa l'anno del boom per i quartieri costruiti con i mattoncini del "Lego"

Le stampanti 3D non sono più qualche cosa di particolarmente sorprendente. Sia pure utilizzate da un pubblico di specialisti sono ormai conosciute da larghe fasce di popolazione. Negli Stati Uniti, però, hanno fatto un salto di qualità e l'ultima frontiera del loro utilizzo è, questo sì appare sorprendente, l'edilizia. Le case vengono ormai costruite come fossero fatte di mattoncini di un enorme Lego soffiati dal getto di una stampante tridimensionale.

Ad aprire nuove prospettive a un settore tra i più tradizionali sono state società pionieristiche come la californiana Mighty Buidings o la texana Icon. Mighty Buildings (in italiano il nome suonerebbe come: poderosi palazzi) è stata definita la Tesla del settore costruzioni. Il principio di base è quello di pannelli prefabbricati che vengono disegnati e applicati con largo uso di apparecchi robotizzati e che vengono inseriti in cornici e strutture d'acciaio. Spese e residui di lavorazione sono ridotti al minimo, tutto o quasi è prodotto con energie rinnovabili e materiali riciclati e sostenibili. Come la Tesla ha rivoluzionato lo stereotipo del settore, producendo un'auto elettrica di lusso, così la società californiana ha lanciato il suo modello «Mighty House», una casa dal design ricercato che ha vinto alcuni prestigiosi premi di architettura. Per il momento costa 350mila dollari, ma Mighty Buildings ha dichiarato, che grazie a un'ulteriore automazione della produzione, intende abbassare costi e relativo prezzo.

Quanto ad Icon, la società si appresta ad inaugurare nell'anno che si è appena aperto il primo quartiere interamente costruito con stampanti tridimensionali (è ad Austin in Texas).

Il materiale usato, a base di cemento, si chiama Lavacrete ed è progettato per resistere alle condizioni di tempo più estreme. Alcune tra le case progettate da Icon hanno già fatto l'esperienza di tempeste e cicloni. Hanno resistito meglio di quelle tradizionali.

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