«Nessun impatto sulla coalizione»

«L’eliminazione di Zarqawi è stata un indubbio successo: questo fa sperare che altri pericolosi terroristi a piede libero siano raggiunti presto dal destino che si meritano»

Bruxelles. Il ritiro delle forze italiane dall'Irak non avrà impatto sulla coalizione che porterà avanti il suo sforzo. Parola del segretario di Stato alla Difesa Donald Rumsfeld. A precisa domanda al termine della riunione dei ministri della Difesa della Nato ha così risposto: «Sì, ne ho parlato con il ministro della Difesa Arturo Parisi. Il ritiro non avrà un impatto significativo sul lavoro della coalizione. Abbiamo uno sforzo da fare e lo porteremo avanti. Ciascuno - ha proseguito Rumsfeld - deve fare i conti in relazione alle necessità del suo Paese. Ci saranno altri aggiustamenti delle forze militari sul posto, anche da parte degli Stati Uniti». Dal canto suo, il ministro Parisi non ha negato divergenze con i partner di oltreatlantico ma nella consapevolezza di far parte da sempre della stessa famiglia.

A chi gli chiedeva un commento sull'incontro da lui avuto a margine della riunione Nato con Donald Rumsfeld, ha così risposto: «È evidente che siamo portatori di punti di vista diversi. Questa è una storia pubblica e non c'è nessun segreto da svelare».

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