Riccardo Cervelli
I settori dell'energia, dell'ambiente e della mobilità cambiano a ritmi rapidi e sfornano innovazioni continue. Tra gli obiettivi vi sono i risparmi economici, la garanzia di avere sempre elettricità a disposizione di una società sempre più dipendente dalle tecnologie digitali, la riduzione dell'inquinamento e delle emissioni di CO2. Come comparti con storie separate quali l'automotive, l'energia e l'elettronica possono collaborare per realizzare un mondo più connesso e pulito, si è potuto vederlo agli inizi di maggio a Londra nella cornice dell'evento «Nissan Futures 2016». Una kermesse che ha visto protagonista anche l'Italia, attraverso il suo principale operatore elettrico: Enel.
A Londra, Nissan ed Enel hanno presentano un progetto congiunto denominato Vehicle-to-Grid (V2G). La tecnologia consente ai veicoli elettrici non più solo di «fare il pieno» di elettricità da punti di ricarica pubblici o domestici, ma anche di cedere alla rete nazionale (o ad abitazioni, uffici, officine, ecc), quelle quote di energia accumulata che sono eccedenti rispetto alle esigenze contingenti di trazione. Affinché ciò sia possibile è necessario che sia le auto sia la rete elettrica dispongano di determinate caratteristiche tecniche. Lo sforzo compiuto insieme da Nissan ed Enel è stato appunto quello nei rispettivi ambiti di competenze (auto per Nissan, distribuzione elettrica per Enel) di far sì che il Vehicle-to-Grid possa già oggi divenire una realtà. La fattibilità di questa soluzione è stata dimostrata durante l'evento londinese con un test che ha fatto leva su 100 punti V2G collegati alla National Grid. Qual è l'importanza di un modello tecnologico/economico in cui le auto possano realizzare flussi «bidirezionali» di energia? Capirlo è più facile se pensiamo al significato della parola grid: griglia.
I sistemi elettrici nazionali sono diventati simili a maglie complesse, in cui diventa sempre più difficile pianificare e supportare il bilanciamento delle potenze fornite con i fabbisogni delle utenze. Il V2G aiuterà a rendere più sostenibile la ricerca di questi equilibri, oltre a permettere agli utenti di risparmiare e guadagnare. Per esempio, a Londra i responsabili di Nissan hanno affermato che un auto Leaf ben caricata può fornire a un'abitazione media l'elettricità necessaria per due giorni.
Si pensi al risparmio che è possibile ottenere in un anno ripetendo spesso operazioni di questo tipo. Allo stesso tempo, un automobilista può ricaricare la propria auto durante la notte, quando l'energia costa meno, e rivendere di giorno l'elettricità a un prezzo più elevato dal punto in cui parcheggia il veicolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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