«Noi, sindaci con i bilanci in attivo»

«Noi, sindaci con i bilanci in attivo»

Invece. Invece di sparare a zero su Governo e tagli e manovra, più di qualche amministrazione ha fatto i conti della serva, risicato di qua, spostato di là, coperto i servizi e progettato per il futuro. Bilanci alla mano, tre Comuni tre, amministrazioni politicamente differenti come Cogorno, centro destra, Santa Margherita Ligure, centro sinistra, e Chiavari, Lega, hanno tirato fuori capacità gestionale e di ottimizzazione delle risorse per mantenere gli standard e addirittura migliorarli come ha fatto Chiavari nel sociale. Niente «al lupo al lupo», ma testa a cuocere per salvarsi mutando approccio: «Anno turbolento - conferma la sindaca di Cogorno Enrica Sommariva - con 87.000 euro in meno di trasferimento: urgeva salvaguardare gli equilibri di bilancio che per il 2009 ha chiuso con un avanzo di 127.000 euro». C'è il Comune-impresa che va passato ai raggi x: «Avevamo crediti di dubbia esigibilità, ad esempio da Tributi Italia ed Egua, per oltre 488.000 euro. Siamo riusciti con varie economie a recuperarne un po', riducendo l'esposizione a 300.000 che abbiamo poi coperto del tutto». Dove raschiare i soldini? «Da oneri di urbanizzazione, riduzione delle spese per manifestazioni, economie di scala, accertamenti Ici, recupero fondi multe, nuovi contratti più vantaggiosi per l'energia elettrica e fonti alternative, consulenze solo lo stretto necessario; corsi i formazioni solo quelli gratuiti. E al quinto assessore abbiamo rinunciato da mo'». Ecco come ti accantono 300.000 euro, «così se non pagano siamo tranquilli comunque». Poi i debiti fuori bilancio: «Ammontavano a 600.000 euro - dettaglia Sommariva - Tredici gli interventi di somma urgenza per alluvione. La Regione ha coperto per 300.000, il resto noi». Sono riusciti ad accantonare anche quasi 400.000 euro per l'estinzione anticipata dei mutui «che ci farà risparmiare 40.000 euro di interessi». La finanziaria comunque preoccupa, «soprattutto perché alcuni tagli non sono calibrati sulle realtà locali, ma acriticamente applicati su tutto il territorio. E un Comune come il nostro, sempre virtuoso nel segno del risparmio, risulta penalizzato». Intanto la soddisfazione: «Siamo riusciti a mantenere asilo nido, centro di socializzazione per anziani e socio educativo per i minori e il centro Alzheimer. La verità è che sindaco e assessori sono in prima linea a lavorare con i dipendenti».
Che poi è la stessa filosofia adottata dalla giunta di Santa Margherita Ligure che chiude il 2009 con un avanzo di 220.000 euro. «Ci siamo fatti più attenti e contrattuali, salvando però sociale e cultura - spiega il sindaco Roberto De Marchi - Ad esempio i sei eventi del Santa jazz ci costano come il solo concerto dell'anno scorso. Abbiamo tagliato sul personale in soprannumero e operato spostamenti negli uffici per ottimizzare le competenze; abbiamo cancellato alcune consulenze ma attivato quella sul Demanio che abbiamo trasformato in civile, eliminando i due vigili; e qui era davvero tutto da costruire». Il sindaco parla di rinuncia a molte cose, lavori in economia, aiuole «fatte in casa» magari cercando sponsor. E soprattutto di tagli agli emolumenti: «Abbiamo attivato la procedura per l'eliminazione dell'Istituzione dei servizi sociali che ci siamo trovati sul groppone, con un consiglio di amministrazione che ci è costato 72.000 euro in cinque anni. Così come abbiamo ridotto quello di Villa Durazzo ad amministratore unico recuperando 10.000 euro. Senza contare che con l'alienazione della farmacia comunale risparmiamo 170.000 euro di stipendi». A consolidare è l'assessore al bilancio G.B. Raggi che puntualizza: «Riguardo al personale, non reintegrandolo quando va in pensione e bloccando o limitando il turn over ai casi necessari, si risparmiano 200.000 euro. Stiamo analizzando i vari processi produttivi e contiamo di ridurre i costi di un 5-10 per cento. Poi c'è il caso della cessione della farmacia che che ci ha portato 2.100.000 euro».
Restano i 2.819.134,21 euro di avanzo del consuntivo 2009 della Chiavari di Vittorio Agostino che ne ha già dettagliato l'investimento tra asfalti, pista ciclabile, lavori di ripristino del litorale, spazzatrice, manutenzione del Ponte della Maddalena, contributi all'Istituto Assarotti e arredi per i servizi sociali. Agostino va per le spicce, inutile scrivere i romanzi che ad illuminare ci pensano i fatti: «Nessun taglio - conferma il sindaco - Anzi, nel sociale abbiamo incrementato e siamo andati a gonfie vele.

Riusciamo anche a garantire manifestazioni estive di livello con Max Pisu, Claudio Batta, Samuele Bersani e l'orchestra del Carlo Felice». Fra tanto bla bla qualcuno allora li porta a casa i risultati..: «Vuole che le dica che c'è chi sa far politica e chi non lo sa fare? E allora glielo dico!».

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