Washington - Sorpresa: Miss Usa 2010 è una ragazza di origine araba, praticamente musulmana. In un'America ormai paranoica per colpa degli attentati, veri, presunti e minacciati, l'annuncio che Rima Fakih, 24 anni, musulmana, occhi scuri, bella e laureata in economia, rappresenta il meglio della bellezza femminile made in Usa ha fatto rabbrividire qualche benpensante, ma portato gioia e soddisfazione nella comunità arabo-americana che ovviamente non si identifica col terrorismo.
Rima è stata incoronata al Planet Hollywood Hotel and Casino di Las Vegas dal patron dei concorsi di bellezza Donald Trump, cioè nella capitale del vizio e della perdizione. Nata in Libano, Rima è cresciuta a Queens, New York, dove ha frequentato, malgrado il fatto che sia musulmana, scuole cristiane. La famiglia Fakih si è poi spostata a Dearbon, in Michigan, dove Rima ha conquistato il titolo di Miss Michigan che le ha permesso di concorrere a Las Vegas per il trono di tutte le Americhe.
La numerosissima comunità arabo-americana di Dearborn ha festeggiato la vittoria di Rima innalzando davanti al ristorante La Pita, la bandiera americana. «È incredibile - ha commentato Rami Haddad -, è un sogno che si avvera. Sono così commosso che non trovo le parole per esprimere i miei sentimenti». «Questa - ha poi aggiunto indicando la foto di Rima - è la vera immagine della comunità arabo-americana, non gli stereotipi che si sentono purtroppo spesso». «Siamo un popolo con una cultura - ha commentato Zouheir Alawieh -, con delle donne belle, con una storia e oggi Rima ne ha scritto un capitolo che ci rende fieri».
Sulla sfondo del ristorante gli amici di Rima hanno appeso un poster con una delle frasi che la neo miss America ha usato per superare la prova orale: «È la bellezza che cattura l'attenzione, la personalità che cattura il cuore».
Nel corso delle premiazione Rima Fakih (che non si aspettava affatto di vincere) è inciampata per l'emozione nello strascico dell'abito bianco. Uno dei motivi per cui ha vinto è invece la sicurezza con cui ha sfilanto in bikini color oro ed arancione e la tranquillità con cui ha sostenuto senza esitazioni di considerare la pillola contraccettiva un farmaco del tutto normale che dovrebbe essere a carico dell'assicurazione sanitaria. Tutte cose un po’ difficili da far mandare giù agli integralisti.
Coi giornalisti che l'hanno presa d'assedio dopo l'incoronazione chiedendole come si sentiva e se aveva commenti da fare sulla vittoria, Rima ha diplomaticamente preso tempo: «Risponderò alle vostre domande dopo che avrò avuto modo di mangiarmi una pizza». Un amore tipicamente italiano.
A pancia piena ha concesso udienza alla stampa, rispondendo anche alle domande più imbarazzanti tipo se non temeva che fra gli arabo-americani la sfilata in passerella in costume da bagno avesse fatto scandalo: «Non nella mia famiglia - ha spiegato -, la mia mamma è stata la mia prima sostenitrice ed è lei che mi ha incoraggiata a concorrere».
Sono altre le cose che fanno arrabbiare chi la pensa ancora un po’ troppo all’antica. Poche ore prima che Donald Trump la incoronasse Miss Usa 2010, alcune fotografie di Rima mentre danza appesa ad un palo da night club, tratte da un concorso che la ragazza ha vinto nel 2007, sono state messe sul web. Nelle immagini si vede Rima che balla completamente vestita, ma in posa decisamente scabrosa, poi che si dimena al palo con dollari infilati nel reggiseno.
L'idea che la neo miss Usa, malgrado le origini musulmane, sia stata una specie di spogliarellista così brava da vincere il concorso indetto dal programma «Mojo in the morning» di una radio di Detroit, potrebbe creare problemi per la corona e l'immagine «pulita» che gli americani si aspettano dalle loro Miss. Ma a tutto c’è eccezione.
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