«Non sono una strega cattiva ma una colomba d’acciaio»

La cantante, stravolta dalle liti con i colleghi della Fattoria: mai più un reality

«Non sono una strega cattiva ma una colomba d’acciaio»

Laura Rio

Allora, signora Ricciarelli, adesso che è tutto finito, ce lo deve proprio dire: ma chi gliel’ha fatto fare?
«Io non mi pento. Ho voluto mettermi alla prova. E l’ho fatto fino in fondo, ho pure imparato a mungere. Certo non lo rifarei più, è un’esperienza unica e irripetibile. Ma ho superato la prova fisica e anche lo stress psicologico».
Facciamo il punto. Prima di partecipare alla Fattoria era universalmente conosciuta come una soave diva della lirica, ora la chiamano iena del Marocco...
«Ma chi, quelle due galline di Angela Cavagna e Randy Ingerman? Sono solo due su 18 concorrenti, vuol dire che con tutti gli altri è andata bene. Attenzione, dico galline, gaine padovane, non oche: dalle mie parti significa chiassose, non stupide».
Bontà sua. Andiamo avanti: prima cantava all’Arena, ora deve sottoporsi alla macchina della verità a Buona Domenica come ha fatto ieri...
«E cosa dovevo fare? Mi hanno portata in studio, non pensavo di trovarmi davanti quella dottoressa dal muso lungo come un cavallo. Totalmente priva di senso dell’umorismo. Mica stavamo in un ospedale».
Procediamo. Prima veniva applaudita come migliore attrice (per il film di Avati La seconda notte di nozze), ora passa le giornate a battibeccare con i suoi colleghi contadini...
«Ah no. Ora basta. La vicenda è chiusa qui. Mi sono già dimenticata le facce di quelli lì».
Ma lei chi è davvero: la tenera zia che lava le mutande di Montano o la furiosa arpia che dà della nullità alla Ingerman?
«Tutte e due le cose. Che devo essere: una mummia? Non sono una iena, né una arpia, ma una colomba d’acciaio. Una persona solare che se viene attaccata si difende. Sono una donna che ha mostrato quello che vale sul piano artistico: non sono entrata nella Fattoria da semi vip sfigato, non posso certo permettere che mi si manchi di rispetto. Divento cattiva con quelle che vogliono farsi pubblicità starnazzando alle mie spalle».
Nella vita quotidiana lei è così sanguigna, irascibile, schietta?
«Schietta sì. Odiosa per nulla. La mia carriera lo dimostra: non si può arrivare nel canto al mio livello se non si ha un cuore grande da tirare fuori».
Odiosa con le donne, amorevole con gli uomini. Ha spiegato che è così perché non ha conosciuto il padre e non ha avuto figli...
«Ma non è vero che odio le donne. Dipende da chi sono. Io fin da piccola mi sono dovuta difendere da mille attacchi: eravamo sole, io, mia madre e mia sorella. Ho dovuto tirare fuori le unghie».
Lei è la prova che il reality non è falso: mostra le persone per quello che sono con tutte le loro debolezze.
«Ma non è vero. Il reality esaspera le situazioni, le falsifica, le forza. Si è costretti a vivere tre mesi con persone che non si conoscono. Io sono stata zitta all’inizio, poi mi sono stufata».
Continuerà a frequentare qualcuno dei colleghi contadini?
«Certamente: Montano, Alessia Fabiani, Mastelloni, Arca».
È giusto che a vincere un reality per Vip sia stato il signor nessuno Rosario?
«Non ha importanza che fosse uno sconosciuto. Ho trovato insopportabile che sia stato inserito nella casbah un concorrente a programma quasi finito. Ha stravolto, con le sue strategie, la nostra vita. In quel momento ho deciso che per me il gioco era finito e ho chiesto di andarmene. Avrei preferito che vincesse Justine Mattera o Clemente Pernarella».
In sostanza, era meglio, come le aveva detto il suo ex marito Pippo Baudo, non partecipare al reality?
«Non penso proprio che ne parlerò con mio marito. Non ho mai discusso le sue scelte, lui non lo fa con le mie. Gli auguro tanta felicità, gli voglio bene e restiamo due capetoste».
Anche Pupi avati l’aveva sconsigliata...
«Lui è un grande regista che mi ha dato un’opportunità meravigliosa. Mi ha insegnato tutto sul set. E mi piacerebbe proprio tornare a recitare in un altro film per lui».
Intanto da oggi sarà già sul set della fiction Domani è un altro giorno con Ornella Muti...
«Sì. Nessuna pausa. E a settembre reciterò con Gerry Scotti».
Non si ferma mai...

vuole fare tutto quello che non ha fatto nei suoi primi 60 anni? Dopo il momento difficile per la separazione da Baudo vuole mostrare a tutti la sua rinascita?
«Sto solo vivendo un periodo meraviglioso. Anzi, potrei essere uno stimolo per tutte le donne della mia età, mostrando loro che c’è sempre una nuova stagione, che non bisogna mai arrendersi».

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