La collaborazione tra Telespazio e SpaceX è diventata realtà. La joint venture tra Leonardo e Thales ha annunciato di aver firmato un accordo con la società fondata da Elon Musk per la commercializzazione dei servizi Starlink, la costellazione di satelliti concepita dal magnante sudafricano per fornire servizi internet a banda larga in tutto il mondo, specialmente nelle zone rurali e poco servite dalle altre reti.
“È un’ottima notizia”, ha commentato il premier Giorgia Meloni in un post su X. “Auspicando una sempre maggiore collaborazione, colgo l'occasione per rivolgere le mie congratulazioni ad Elon Musk per aver concluso con successo il test di Starship”. L’azienda italiana ha spiegato che, grazie a questo accordo, potrà integrare Starlink nella propria rete globale di connettività ibrida, realizzata con soluzioni sia satellitari, sia terrestri. In questo modo, potrà garantire “servizi di comunicazioni affidabili e resilienti, fissi e mobili, con copertura globale”.
Alessandro Caranci, responsabile della linea di business “Satellite communications” di Telespazio, ha affermato di essere “molto soddisfatto dall’accordo raggiunto con Starlink”, grazie al quale “Telespazio potenzia ulteriormente il proprio portafoglio di offerta in ambito satcom, rispondendo così pienamente alle specifiche esigenze del mondo istituzionale e di segmenti strategici del mondo industriale, quali l'energy e il maritime”.
L’accordo tra le due società rappresenta un importante capitolo nell’evoluzione delle comunicazioni satellitari. Progetti del genere, infatti, mettono in evidenza il potenziale delle tecnologie spaziali e promettono di ridisegnare il panorama delle telecomunicazioni globali, aprendo nuove frontiere per l’accesso a Internet e alle risorse digitali. Queste sono diventate ormai componenti fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico delle comunità in tutto il mondo, ma l’innovazione apre anche una serie di questioni riguardo al ruolo dei privati nello spazio e alla regolamentazione delle attività in orbita.
Presto, infatti, diventerà cruciale stabilire una serie di norme per garantire la sicurezza degli assetti orbitali, prevenire la congestione dello spazio e gestire in modo equo l’accesso alle risorse di questo nuovo teatro di sviluppo.
In più, sarà necessario discutere anche di sicurezza e sostenibilità, sia per gli utenti, sia per stabilire la responsabilità dei danni in caso di caduta di detriti o di collisione tra satelliti. Temi, questi, che stanno diventando sempre più urgenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.