L'innovazione digitale nuova frontiera di aziende e mondo del lavoro

Umberto Pellegrino, direttore di Business International: "Con Aixa, Smxl e OnMetaverse Summit abbiamo creato creato un network e una community centrali per capire e affrontare i cambiamenti che nei prossimi anni impatteranno sul modello delle imprese, del business e sugli stili di vita delle persone". L'importanza della formazione e dei nuovi lavori

L'innovazione digitale nuova frontiera di aziende e mondo del lavoro

AIXA-Artificial Intelligence Expo of Applications, SMXL Milan e OnMetaverse Summit, tre eventi in contemporanea, un network che ha consentito di esplorare le nuove frontiere dell’innovazione e della trasformazione digitale con un format inedito di grande interesse e partecipazione, quello organizzato da Business International, divisione del Gruppo Fiera Milano che si è concluso all’Allianz MiCo di Milano e ha riscosso un interesse e una partecipazione che sicuramente è andata oltre le aspettative per la qualità delle iniziative e dei relatori internazionali e italiani.

“Fiera Milano è una realtà che è da sempre attenta ai temi dell’innovazione e alla creazione di opportunità per le Pmi e non solo, con una grande attenzione all’internazionalità che è nel Dna del Gruppo. L’obiettivo delle iniziative è stato quello di capire e andare alla scoperta dei cambiamenti che nei prossimi anni impatteranno sul modello delle imprese, del business e anche sugli stili di vita delle persone perché le tecnologie emergenti stanno cambiando e cambieranno il mondo. Tutto il sistema della transizione digitale e il Metaverso in questo momento sono priorità per amministratori delegati, aziende grandi e piccole che vogliono rimanere competitive e crescere sui mercati. Per questo abbiamo voluto costruire e far dialogare su questi temi una community indicando una nuova via da percorrere”, spiega Umberto Pellegrino, direttore responsabile di Business International.

Umberto Pellegrino Business International Fiera Milano

“Così come il tema della sostenibilità in questo momento è un vantaggio competitivo, anche saper intercettare i trend dell’innovazione e della transizione può consentire alle aziende di mettere in campo delle soluzioni che consentano di implementare i processi, far lavorare le persone sulle attività a maggior valore aggiunto perché l’intelligenza artificiale e le sue applicazioni, penso ad esempio ai robot, stanno trasformando molti lavori che prima erano manuali, sostituiti da nuove attività che possono essere analisi di dati, di scenari - aggiunge Pellegrino -. È in atto un grande cambiamento a partire proprio dalle attività lavorative. In quest’ottica abbiamo avviato una partnership con l’Istituto Marangoni di Milano che si occupa in particolare di Metaverso e con Ateneo Impresa di Roma che ha creato un master sulla IA che forma i manager della gestione dell’intelligenza artificiale e durante le manifestazioni abbiamo consegnato due borse di studio, una di 3.000 euro, l'altra di 6.000 euro a giovani che prenderanno un nuovo corso di studi professionali”.

Il parterre che ha affollato la due giorni all’Allianz MiCo ha visto la presenza di responsabili delle imprese dell’innovazione, innovation manager, digital trasformation officer, top manager, amministratori delegati che in questo momento stanno progettando la transizione digitale verso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale che sono stati affiancati da tanti giovani interessati a costruire il proprio futuro, e questo è un aspetto importante da sottolineare”, conclude Umberto Pellegrino che sottolinea il “peso” delle novità e delle applicazioni della IA e l’approccio spesso multidisciplinare che ha caratterizzato le sessioni del programma di Aixa citando quella legata al mondo della salute con l’intervento della professoressa Antonella Marchetti, ordinario di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell'Educazione, direttore Dipartimento Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano che ha parlato delle nuove opportunità nel campo della medicina, delle diagnosi e delle cure: un esempio? Il robot Nao, già operativo, il primo in Italia utilizzato per le cure palliative e per quelle di patologie particolari.

Gianluca Comandini Aixa Fiera Milano

Un altro aspetto chiave è quello della formazione professionale e dei giovani come spiega Gianluca Comandini, chairman di Aixa: “Esattamente come è avvenuto con tante altre tecnologie che ogni volta siamo stati costretti a utilizzare, cambierà totalmente il mercato del lavoro. Sta accadendo e accadrà con la IA, per questo si deve partire dalle scuole, dalla formazione: i giovani, i liceali, gli universitari devono capire che il lavoro che sognano non si farà più come è stato insegnato e viene insegnato negli ultimi 50 anni ma si farà con nuove metodologie. Se non ci si forma su queste significa essere obsoleti e non riuscire a entrare nel mercato del lavoro. Sta accadendo a livello globale e il nostro Paese è molto indietro, però stiamo recuperando e ci può essere una crescita già dal prossimo anno a livello di formazione iniziando a colmare il gap di competenze nei prossimi 12-24 mesi”.

“Stanno infatti nascendo scuole private, corsi on line al di fuori delle Università che magari sono un pò più lente ad adattarsi, iniziative in grado di formare soprattutto le nuove generazioni su queste tecnologie e sulle nuove professioni che prima non esistevano e non conoscevamo che offrono tante opportunità e nuovi posti di lavoro - aggiunge ancora -. C’è una vera e propria corsa alle competenze, le imprese aprono dipartimenti di IA e cercano sempre più risorse formate che però sul mercato non si trovano e quindi investono direttamente nei corsi di formazione per dipendenti interni o avviare i giovani a questo di lavoro per poi farli entrare in azienda”.

“È stato importante vedere tanti ad, tante aziende partecipare accanto a tanti giovani, questo significa che l’innovazione è al centro degli interessi, e in questi due giorni sono stati fondamentali per capire come fare innovazione - conclude Gianluca Comandini -.

Si stima che più del 60% dei lavori esistenti cambieranno drasticamente e più del 54% delle aziende ha bisogno di nuove competenze con una stima globale di 130 milioni di nuovi posti di lavoro su un mercato tificiale e molte di queste non le trovano sul mercato che si stima possa generare più di 130 milioni di posti di lavoro da qui ai prossimi cinque anni.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica