I punti chiave
Quando i dipendenti se lo sono ritrovati davanti, in uno schermo, come prima della sua morte sono rimasti sbalorditi: il loro ex capo Tang Xiao'ou, decedeuto a dicembre, stava nuovamente parlando con loro come fosse tornato in vita. Non si tratta di uno scherzo o il travestimento di chissà chi ma è merito dell'intelligenza artificiale che ha "resuscitato" il fondatore del gruppo cinese SenseTime. Il defunto ha tenuto in tutto e per tutto un discorso in qualità di essere umano "digitale". "Ciao a tutti, ci incontriamo ancora finalmente. L’anno scorso è stato duro, ma questo 2024 ci darà soddisfazione", sono state le prime parole.
Come si può tornare in vita
Molti dipendenti erano inizialmente convinti che il discorso di Tang Xiao'ou fosse stato registrato dal miliardario informatico prima della sua morte ma quando l'umano digitale ha parlato di Yolo, un film uscito a febbraio, si sono resi conto che quel discorso doveva essere per forza più recente. "L’atto rappresenta una svolta tecnologica nel settore dell’intelligenza artificiale e ha innescato discussioni sulla vita, sulla morte e sull’etica della tecnologia", ha dichiarato al giornale cinese Yicai Luan Qing, direttore generale di una divisione del gruppo commerciale spaziale digitale della società con sede a Hong Kong. L'uomo digitale basato in tutto e per tutto su Tang ha creato un'impressione quasi realistica anche nei dettagli grazie alle innovazioni nel modello linguistico utilizzato. "Non è stato facile creare il modello poiché il team ha dedicato molto tempo alla ricerca di diversi materiali della voce di Tang, utilizzando tre o quattro secondi di ciascun nastro per addestrare e ottimizzare il modello", ha sottolineato il direttore generale Qing.
I costi
Per creare un specie di avatar e far resuscitare la persona scomparsa che più si ama si dovrà spendere una cifra irrisoria: per soli 20 yuan, l'equivalente di 2,50 euro, si può acquistare il clone del defunto secondo alcuni servizi informatici della Cina. La notizia arriva proprio nei giorni in cui il Paese sta celebrando i propri defunti come da noi accade in novembre. Sono già numerose le persone in lutto e piuttosto tecnologiche che si sono rivolte all’intelligenza artificiale per comunicare con i defunti che sono riapparsi miracolosamente su uno smartphone, pc o tablet.
Un mercato in crescita
Questo business vale già circa 12 miliardi di yuan (l'equivalente di 1,5 miliardi di euro). L'interesse per i cloni digitali dei defunti arriva mentre l'industria cinese dell'intelligenza artificiale continua ad espandersi con fatturati che potranno essere quadruplicati quadruplicherà entro il 2025. Tra i motivi che spingono i cinesi nella direzione di creare essere umani digitali c'è il desiderio di avere a disposizione 24 ore su 24 avatar in grado di sponsorizzare e pubblicizzare prodotti.
In questa direzione si è rivolta anche Xinhua, un'agenzia di notizie statale e voce del Partito comunista che ha messo un presentatore tv frutto dell'intelligenza artificiale che non ha bisogno di riposarsi, cambiarsi d'abito o chiedere contratti faraonici per il suo lavoro ma soltanto qualcuno che gli scriva cosa dovrà dire.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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