Il nuovo Genoa perde il primo Preziosi

Che in questo periodo il presidente Enrico Preziosi abbia in testa parecchi e diversi pensieri, lo si è capito. Da quello di lasciare se dovesse ricevere proposta serie a quella di cercare nuovi entusiasmi per poter ripartire dal prossimo campionato. Oppure quella di trovare una via di mezzo. Cioè affidarsi ad un direttore generale che garantisca affidabilità sia a livello societario che a livello tecnico per quello che riguarda il mercato. Se da più parti danno quasi per sicuro l'arrivo dell'ex catanese Pietro Lo Monaco (che ieri avrebbe già incontrato Luigi De Canio) il numero uno rossoblù avrebbe in mente un'altra alternativa. Potrebbe essere Carmine Longo, ex direttore generale del Bologna nell'anno 2010/2011, dove con Malesani in panchina riuscì a centrare una salvezza miracolosa visto gli enormi problemi societari. Ma ci potrebbe essere un ritorno di fiamma per Alessio Secco, con un passato di oltre dieci anni alla Juventus.
In tutto questo si deve inserire il rifiuto di Fabrizio Preziosi di tornare a coprire quella carica di dg che tanto bene aveva ricoperto con ottimi risultati fino alla passata stagione. Come per suo padre, anche per Fabrizio la giornata di Genoa-Siena con la relativa contestazione a Preziosi è stato uno spartiacque molto netto. Il suo rifiuto di tornare a ricoprire la carica a Villa Rostan sarebbe derivato proprio dopo la sospensione del match da parte dei tifosi. Anche il ds Stefano Capozucca nelle intenzione di Enrico Preziosi dovrebbe lasciare la società rossoblù, alla quale però è legato ancora da un anno di contratto. Capitolo allenatore. Gigi De Canio al 90% sarà riconfermato sulla panchina, anche se su questo punto la decisione ufficiale deve essere ancora presa. Le alternative sono sempre le stesse. Ficcadenti e Del Neri, con il sogno Zeman che sembra allontanarsi sempre di più.
In attesa di sapere allenatore e nuovo organigramma societario pure il mercato in entrata è fermo.

Se Mattia Destro potrebbe finire alla Roma, il Grifone è sulle tracce di Pablo Nicolas Mouche, classe 1987, argentino del Boca Juniors dove gioca come seconda punta. Sarebbe il sostituto naturale di Rodrigo Palacio: non solo si assomigliano per ruolo, ma pure per le caratteristiche fisiche. Stessa altezza e quasi ugual peso.

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