Olimpiadi, Coni ha deciso Roma è candidata ufficiale Fuori Venezia: polemiche

La Commissione di valutazione del Coni ha scelto Roma (32,3 su 35 di punteggio) come città candidata alle Olimpiadi del 2020. Venezia non supera il parametro per candidarsi. Petrucci: "Scelta non politica". Ma scoppia la polemica. Zaia: "Nord penalizzato"

Olimpiadi, Coni ha deciso 
Roma è candidata ufficiale 
Fuori Venezia: polemiche

Roma - La città eterna batte Venezia. La Commissione di valutazione del Coni ha scelto Roma (32,3 su 35 di punteggio) come città candidata alle Olimpiadi del 2020. Rimane a bocca asciutta Venezia che ha sommato 20,1 su 35 (quindi una valutazione in decimi rispettivamente di 9,2 per la Capitale e 5,7 per la città lagunare). Pertanto sulla base dei criteri Cio, Venezia non raggiungerebbe il parametro 6 (calcolato in decimi) per superare la soglia già individuata dal Cio per Rio 2016.

Il punteggio caso per caso Per quanto riguarda l'analisi ei punteggi, in nessuno degli 11 punti Venezia ha mai superato Roma: le due città aspiranti candidate sono state giudicate a pari merito sul supporto del Governo e su quello dell’opinione pubblica (punti 2); Venezia ha preso zero sull’esperienza e l’organizzazione di eventi (su questo punto Roma ha superato la concorrente per 2-0). Stesso punteggio sull’impatto dei Giochi in cui le due città hanno preso 1,8. Nel computo finale Venezia nel punteggio in decimi non ha raggiunto la sufficienza (5,7 contro 9,2 di Roma). 

Petrucci: non è scelta politica "La candidatura di Roma non è una scelta politica. Io sono convinto e mi auguro fortemente che la candidatura sia appoggiata da tutto il paese", ha detto il presidente del Coni Gianni Petrucci. "La dimostrazione della serietà del nostro comportamento è l’assenza di valutazioni politiche. È l’opposto di quanto sta portando avanti il direttore del comitato promotore di Venezia (Federico Fantini, ndr). Noi rispettiamo l’autonomia altrui, gli altri invece ci dicono come dovremmo votare. Qualcuno ha detto che la votazione avrebbe dovuto svolgersi a scrutinio segreto, ma le nostre regole sono chiare".

Attesa per gli Europei di calcio Ora l’Italia attende la decisione della Uefa per l’assegnazione degli Europei 2016 (28 maggio). "Abbiamo sempre organizzato bene le manifestazioni calcistiche.

I Mondiali del calcio ’90 hanno prodotto un utile per lo sport italiano di 200 miliardi. Alla Figc sono rimasti 70 miliardi escluse le tasse. La Figc ora ha creato un ottimo dossier per Euro 2016. Se l’Italia non dovesse vincere, non sarebbe un dramma".

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