Operaio stritolato dalla pressa, quarto morto in quattro giorni

L’incidente alla Sampla Belting di Agrate. Non si esclude che la vittima abbia avuto un malore. Il Comune proclama lutto cittadino

Appena venerdì scorso un artigiano egiziano aveva perso la vita in un cantiere a Legnano. E tre giorni prima, a Cornate d’Adda, due dipendenti erano morti in seguito all’esplosione di un macchinario per la lavorazione della plastica. Incidenti sul lavoro cui s’aggiunge quello avvenuto ieri. Sì, ancora un altro, in quel di Agrate Brianza. Un dipendente della Sampla Belting, azienda produttrice di rotoli trasportatori di gomma, ha perso la vita. Davide Martis, 36 anni: due grossi rulli l’hanno stritolato.
Una fine drammatica, che allunga il bollettino di guerra delle morti bianche. L’operaio, che viveva a Vimercate, ieri era in servizio con una decina di colleghi nel primo turno, quello dalle sei a mezzogiorno. Alle 9 in punto la tragedia: Davide rimane incastrato nelle griglie del macchinario in cui scorre materiale plastico. Alcun cilindri che lavorano in orizzontale, larghi almeno cinque metri e con un diametro di sessanta centimetri, avrebbero agganciato un braccio: l'avvolgitore trascinato e spappola il corpo dal bacino fino ai piedi.
I colleghi sentono un forte rumore, si rendono conto della sciagura, si avventano sulla macchina, e la fermano. Troppo tardi. Per il trentaseienne d’origine sarda non c’è niente da fare. I volontari del 118, volati sul posto tentano inutilmente di rianimarlo. Ora si attende l’autopsia che potrà chiarire le cause dell’incidente - Davide potrebbe essersi sentito male prima di cadere tra i rulli che l’hanno stritolato - e la meccanica: i rulli del macchinario non girano a una velocità elevata e l’evento non è stato fulmineo. Bisognerà anche capire se l’operaio è caduto dall’alto o se, invece, è stato afferrato dai rulli che l’hanno trascinato sino a stritolarne il corpo.
Intanto, Francesca Vullo, sostituto procuratore di Monza, ha disposto il sequestro del macchinario. Vuole capire se, attraverso le perizie tecniche, era in perfetto stato d’efficienza e rispondeva alle normative di sicurezza. «Mi risulta che l’azienda sia in regola con le norme per la sicurezza» segnala Ermes Riva, segretario della Camera del Lavoro di Monza e Brianza. Un dato registrato anche da Adriano Poletti, sindaco di Agrate, che proclama lutto cittadino - «Alla Sampla Belting non si sono mai registrati altri incidenti o infrazioni alle norme sulla sicurezza» -, mentre Antono Pizzi, capo della Procura di Monza, segnala l’esistenza di «un pool di magistrati, esperti dell’Asl e forze dell’ordine e imprenditori per intensificare i controlli affinché siano rispettate le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.


E dalla Regione Lombardia interviene l’assessore (con delega su Monza e Brianza) Massimo Ponzoni: «Esprimiamo vicinanza alla famiglia dell’operaio morto. Il nostro impegno continua con controlli severi e approfonditi perché simili tragedie sui luoghi di lavoro non avvengano mai più».

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