Operazione "Strade Sicure": altri 150 militari in arrivo

A dicembre saranno in tutto 800 sotto la Madonnina. De Corato: "E i vigili? Gabrielli li impieghi per la movida"

Operazione "Strade Sicure": altri 150 militari in arrivo
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Centocinquanta militari in più a Milano a partire dal mese prossimo, per un totale di 800 uomini delle forze armate dislocati sul territorio locale. «Credo che il Governo Meloni stia facendo tutto quel che può per adeguare i contingenti della sicurezza agli standard di Milano che è la città con il più elevato tasso di criminalità del Paese».

Forse è fin troppo scontato sottolineare che Riccardo De Corato si compiace, e non poco, della decisione annunciata ieri dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Il deputato di Fratelli d'Italia, vice presidente della Commissione Affari istituzionali della Camera e legatissimo alla nostra città. dove vive da sempre, anche per essere stato a lungo vice sindaco delle Giunte comunali del Centrodestra milanese e assessore alla Sicurezza in Regione Lombardia, plaude quindi apertamente a tutto quanto il Viminale fa per rispondere alla crescente richiesta di sicurezza dei cittadini milanesi, dal centro alle periferie.

«Dobbiamo pensare che a Milano anche diversi consolati dovrebbero essere presidiati da poliziotti o carabinieri, se non fossero impiegati i militari al loro posto. Per non parlare poi di tutti gli uomini delle forze dell'ordine che già vengono sottratti dalla loro attività consueta perché utilizzati nella protezione e nella tutela di singole autorità considerate a rischio come ad esempio alcuni magistrati o altre figure politiche - fa notare De Corato -. Inoltre questi nuovi 150 militari vanno ad aggiungersi a quelli già inviati a Milano per Stazioni Sicure e mandati a tutela di aree critiche e ad alta densità di transito come la stazione Centrale e quella di Porta Garibaldi».

Naturalmente il deputato di Fratelli d'Italia fa sentire ancora una volta la sua voce in merito all'impiego concreto in materia di sicurezza e vigilanza territoriale di una forza reale ed effettiva com'è la polizia locale.

«Utilizzare i vigili solo per le multe e non a presidio della sicurezza a Milano è qualcosa di profondamente sbagliato, mi auguro che al più presto si capisca che la città necessita di una adeguata presenza di polizia locale sul territorio - insiste De Corato -. In particolare nelle zone della movida, non mi stancherò mai di dirlo, la Locale nelle ore serali e notturne farebbe la differenza. Parlo di aree come quelle che comprendono via de Toqueville, corso Como, Porta Garibaldi, ma anche tutta l'area dei Navigli! Nel 2021 c'erano stati accordi specifici in tal senso tra il sindaco Sala e la prefettura. È vero, a quei tempi eravamo in epoca Covid, ma proprio in quei quartieri c'è gente che sostiene di non averli mai visti i vigili sul territorio...Me ne chiedo la ragione e c'è chi mi parla di straordinari da pagare, ma la nostra sicurezza non vale forse uno sforzo economico in più?».

Infine Riccardo De Corato riflette sulla «sparizione» dell'ex prefetto Franco Gabrielli, di cui in effetti non si sente più parlare da un pezzo. «Eppure Sala aveva nominato l'ex capo della Protezione civile, della Polizia e dei Servizi, ora in pensione, delegato per Milano alla sicurezza e alla coesione sociale - fa notare, concludendo, il deputato di Fratelli d'Italia -.

Non doveva essere il consulente dell'assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli? Ecco, uno con l'esperienza di Gabrielli saprebbe di certo affrontare l'emergenza sicurezza di Milano e proprio attraverso l'impiego dei vigili».

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