"Milano non rischia nulla di terribile, anzi può darsi che si realizzi, nel caso che vinca Pisapia, qualcosa di quanto propone da anni la Chiesa ambrosiana, operando attraverso la sua Caritas entro i limiti delle sue possibilità e competenze, in difesa degli ultimi arrivati, in particolare proprio quei rom così trasformati in incubo": è l'auspicio di Famiglia Cristiana che, con un editoriale-endorsement di Beppe del Colle, si schiera a favore del candidato di centrosinistra al Comune di Milano. E smentisce i pericoli paventati dal centro destra. "Milano non rischia nulla di terribile", se vince Pisapia. Rischia piuttosto "se la polemica elettorale resta ferma all’anticomunismo, al taglio delle tasse (promesso da 17 anni), fino all’assurdo della cancellazione delle multe stradali". L'editoriale critica la campagna del sindaco Letizia Moratti e in particolare "le finte interviste" del premier Silvio Berlusconi denunciandone "l’arroganza delle forme e ridicolo delle sostanze".
Pisapia Anticristo "Il premier ha denunciato in toni accorati il rischio che, se vincesse a Milano il candidato dell’opposizione Pisapia la metropoli lombarda diventerebbe preda di zingari, rom, drogati, immigrati, musulmani, centri sociali, sinistra estrema" - scrive Del Colle - e "su un sito di area cattolica è apparsa per l’avvocato Pisapia l’accusa di
"Anticristo". Secondo il settimanale dei Paolini, "con questi atteggiamenti si negano decenni di storia civile di Milano, una città socialmente aperta e generosa sia sul piano pubblico sia su quello religioso cattolico".
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