Roma - "Niente può offendere i giovani e minare il loro futuro quanto la menzogna, o chi predica in un modo e si comporta in un altro". Firmato: Gianfranco Fini. Il presidente della Camera non fa il nome di Berlusconi, né tira in ballo il caso Ruby. Non ce n'è bisogno. Intervenendo alla presentazione della campagna Condividiamo il pane quotidiano, il leader di Futuro e Libertà rompe il silenzio dopo le nuove carte sulla proprietà di Montecarlo per fare una tirata (a dir poco moralistica) sui giovani. Non è la prima, non sarà nemmeno l'ultima.
"I giovani sono disposti a credere e a impegnarsi - sottolinea Fini - a sacrificarsi e a mobilitarsi non solo quando si parla con spirito di verità ma anche quando oltre le parole si fanno seguire gli esempi". Verissimo. Nulla da eccepire. Solo un appunto. Ancora una volta il presidente della Camera si erge a paladino dei valori e punta il dito contro chi sbaglia. Una reprimenda che stride ancora di più se fatta da chi disattende una promessa fatta a tutti gli italiani.
Nonostante le carte di Santa Lucia abbiano provato che Giancarlo Tulliani è il proprietario dell'appartamento di boulevard Princesse Charlotte, Fini non ha tenuto fede alle dimissioni assicurate agli italiani il 25 settembre scorso.Proprio per questo le tirate d'orecchi fatte da Fini suonano un tantino fuori luogo. E sul "predicar bene e razzolare male" il presidente della Camera avrebbe tanto da dire ai giovani...
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