Irene - Dopo aver scaricato sui giocatori dopo la sconfitta sull'Egitto ("Avevamo preparato cose diverse") e sui giornalisti dopo la scoppola con il Brasile per il ct è il momento delle responsabilità. "Non abbiamo dato una bella immagine, forse è il momento più brutto almeno da quando sono io ct". Qualche crepa nella sicurezza del tecnico viareggino arriva il giorno dopo l'eliminazione dalla Confederations Cup. "Prendiamo degli schiaffi e torniamo a casa - dice il ct azzurro -. Ma la ricostruzione della nazionale è in corso. Io non avevo mai detto che era completata, e che questi sono i giocatori e con questi andiamo ai Mondiali".
Rinnovamento "Quando le cose vanno male, si prende atto e si adottano le misure. Non sono venuto qui con gli occhi foderati di prosciutto - aggiunge Lippi -. Nessuno aveva mai detto che il rinnovamento era concluso. Io mai, me ne dovete dare atto. Quando sono tornato sulla panchina della nazionale ho cominciato un’opera di ricostruzione, c’erano i veterani e ho ritenuto fondamentale il loro apporto per la qualificazione. Ora c’è tanta chiarezza nella mia testa, mi sono reso conto di tante cose".
Nomi e cognomi "Nomi non ne faccio, ma ho tratto le mie conclusioni. E non riguardano solo i vecchi, ora ho le idee più chiare anche sui nuovi" continua Lippi, concludendo che tra le cose da cambiare ci sarà anche il modulo. "In certe situazioni soffriamo, e serve una disposizione più equilibrata". Ma Balotelli rientra nei piani? "Nomi non ne faccio. Non escludo nulla".
Povera serie A "Crisi tecnica del calcio italiano? Certo, leggere ogni giorno che Kakà va via, che Pirlo è cedibile, che Maicon vuole andare, dà una sensazione di impoverimento. E se poi si aggiunge che la nazionale italiana in questo momento non dà una bella immagine...". Continua amara l'analisi di Lippi. Senza mai acconsentire all’idea di una vera e propria crisi, il commissario tecnico azzurro parla di "ridimensionamento" e non solo riferito al campionato.
"Pensavate che dopo aver vinto il Mondiale l’Italia avrebbe vinto la Confederations e rivinto il Mondiale 2010? Nel calcio si passa anche attraverso ridimensionamenti. Personalmente, in vista del prossimo mondiale, non sono preoccupato, ma amareggiato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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