Una mostra recensita da un messaggio telefonico, tante impressioni espresse in un massimo di 160 caratteri: non è semplice, e le banalità non sono certo mancate. Anche se, cambiare il mezzo despressione e quindi il linguaggio da utilizzare, ha indubbiamente mostrato un accostamento al mondo giovanile anzitutto da parte delle cosiddette «istituzioni» (musei, assessorato alla Cultura): «Utilizzare un sms per recensire una mostra è un modo per avvicinare il pubblico allarte: non si può dire molto, ma si cerca di dire il più possibile», è il commento di Sara Redaelli, 24 anni, la vincitrice del concorso «Art is Now», organizzato da Vodafone Italia, la Fondazione Antonio Mazzotta e Palazzo Reale, che è stato premiato in luglio dallassessore alla Cultura Vittorio Sgarbi allHotel Diana Majestic.
La mostra da «raccontare» era «Kandinsky e lastrattismo in Italia 1930-1959», tenuta a Palazzo Reale dal 10 marzo al 24 giugno: dopo la visione si poteva mandare un sms con un commento al numero istituito appositamente per loccasione, e magari vincere il concorso.
La cosa più importante è che tale esperimento, automaticamente, ha funzionato quasi da lente dingrandimento, ovvero ha confermato ciò che aveva registrato il quarto Rapporto Annuale di Federculture: «Sempre più nel nostro Paese la cultura è il terreno privilegiato sul quale sperimentare, innovare, promuovere», arrivando a definirla addirittura una «tendenza»: i giovani, oggi, alle mostre ci vanno. Infatti il concorso era aperto a tutti, ma hanno partecipato principalmente ragazzi e ragazze: sono pervenute oltre 500 critiche via sms, e letà media degli «scrittori» andava dai 20 ai 30 anni.
Del resto, compiere unanalisi sullabituale pubblico che si reca alle mostre a Milano «era proprio il senso di questa iniziativa» dichiara la divisione cultura di Egg Eventi, che ha curato lorganizzazione del concorso. E non sono mancate le sorprese: «Abbiamo, indirettamente, svolto unindagine sul numero di giovani che abitualmente visitano una mostra a Milano. E ne siamo rimasti positivamente stupiti».
Non a caso la prima classificata è Sara Redaelli, appena laureata in Lettere classiche e iscritta alla Laurea Specialistica in Archeologia («voglio diventare archeologa - dice - ora sto studiando e scrivo su Caffè Storia, il giornalino della Cattolica»), la seconda, Annaclara De Cio, è ancora più giovane, 22 anni, e studia Linguaggi dei Media, in Cattolica a Milano.
Tutti i primi dieci vincitori vanno dai 20 ai 30 anni: in palio cera un viaggio a Londra, ma soprattutto la soddisfazione: «Sono molto contenta del risultato, di aver messo daccordo tante persone nel giudicare il mio sms il più significativo», commenta Sara Redaelli.
Lopera più commentata in assoluto è stata la «Composizione VII» di Kandinsky, ovvero il grande quadro di tre metri per due che accoglieva il visitatore subito, nella prima sala.
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