Un’orchestra di musicisti europei per il concerto dedicato a Ratzinger

PROGRAMMA Musiche di Bizet («Carmen») e la «Quinta sinfonia» di Ciajkowskij

Un gradito ritorno nell’estate laziale: il «Concerto Evento Pontefice» che quest’anno taglia il traguardo della terza edizione. L’appuntamento è per sabato alle 21 ad Albano Laziale (in piazza Pia) dove l’Orchestra sinfonica dell’Europa unita, guidata dal direttore Johannes Rieger, proporrà musiche di Ciajkowskij (la Quinta sinfonia) e di Bizet (dalla Carmen la suite numero uno).
Anima dell’iniziativa il maestro Rossana Tommasi Glokar, direttore artistico della serata, alla quale si deve l’intuizione della creazione dell’Oseu. «L’idea di utilizzare la grande musica come mezzo di comunicazione e di unione tra i popoli - ha raccontato la pianista romana - mi è venuta nel 2000 a Teheran durante un concerto all’ambasciata italiana, per dar vita al progetto Oseu ci sono voluti, però, diversi anni ecco perché il debutto c’è stato nel 2006 a Castel Gandolfo».
Nasce così la prima orchestra senior espressione dell’Europa che comprende oltre 50 musicisti provenienti non solo dall’Italia ma anche dai teatri d’opera e dalle istituzioni sinfoniche della Germania, della Francia, della Russia e dell’Olanda. E questa formazione ogni anno con un concerto estivo rende omaggio a uno dei successori di Pietro. L’appuntamento di quest’anno è dedicato al romano papa Pacelli, Pio XII, particolarmente caro agli abitanti dell’area dei Castelli perché durante la seconda guerra mondiale ha offerto rifugio alla gente comune all’interno delle ville pontificie. In più il concerto di quest’anno rappresenta la «prova generale» del debutto capitolino. All’Orchestra sinfonica dell’Europa unita, infatti, il Comune di Roma ha deciso di affidare l’esecuzione del concerto nella piazza del Campidoglio offerto a papa Benedetto XVI in occasione della festa dei santi Pietro e Paolo.

«Per il prossimo anno - ha spiegato, infatti, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno -, ripristineremo l’antica tradizione del concerto del 29 giugno; e siccome tra quelli che Wojtyla definiva il Vaticano I e il Vaticano II c’è un rapporto speciale abbiamo pensato di istituire questo gemellaggio concertistico con un primo concerto a Roma e un secondo nell’area dei Castelli Romani».

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