Ostia Antica, viale dei Romagnoli. Per quattro giorni, dalla notte di San Silvestro a ieri mattina, una strada chiusa al traffico. Unarteria determinante per tutta larea, bloccata. Una transenna addobbata dai nastri bianco-rossi e i lampeggianti svogliati di due auto dei carabinieri ne testimoniavano limpraticabilità. Per quattro giorni gli abitanti della zona che percorrono quotidianamente la strada hanno dovuto inventarsi percorsi alternativi. Una seccatura. La più piccola, in fondo, fra quelle che hanno dovuto affrontare in questo inizio 2009.
Parcheggio selvaggio, centinaia di macchine parcheggiate a casaccio tra le case della cittadina del tredicesimo municipio della capitale; sporcizia, rifiuti e vetri rotti; escrementi (in gran parte non di cani); e incessanti, costanti, esasperanti, le vibrazioni dei bassi «sparati» dai «muri di casse». Giorno e notte, per 96 ore di fila, così forti da far tremare i muri. È lassedio del «popolo dei ravers».
Puntuali, quando arrivano allimprovviso, i ragazzi delle feste trasformano larea prescelta, sia essa un campo agricolo o un rudere di unex zona industriale, in una bolgia. E per il rave di Ostia, appena conclusosi, il copione è stato rispettato. Ma a differenza del solito, questa volta, oltre al danno cè anche la beffa. La beffa di essere stati assediati come ripiego.
Il party di Capodanno non doveva infatti svolgersi nellex sede della Prosider (un insieme di capannoni un tempo sede della principale realtà industriale di questo tratto del litorale romano, oggi area dismessa in attesa di recupero). Il progetto degli organizzatori era di festeggiare larrivo del nuovo anno ad Anzio, in unaltra fabbrica abbandonata. Ma quando il 31 mattina sono arrivati sul posto con il caravanserraglio di generatori a gasolio, altoparlanti e sistema luci, hanno trovato ad attenderli i poliziotti. Messe sul chi vive, le forze dellordine si erano infatti attivate per impedire lennesimo rave (anzi, lennesima festa, come la chiamano gli organizzatori; «rave» è solo il nome che il mondo esterno dà a questi eventi) non autorizzato.
Ma non sono state altrettanto capaci di evitare che i ragazzi, arrabbiati per la perdita della «location» prescelta ma ben determinati a non rinunciare al party di fine anno, si trasferissero in massa a Ostia. E messi di fronte al dato di fatto, 2mila ragazzi (molti provenienti da altri Paesi europei) asserragliati al ritmo della «trance», non hanno potuto fare altro che cercare di limitare i danni: ovvero bloccare la strada e aspettare che gli scalmanati esaurissero le energie. Energie che però sono durate, grazie ad amfetamine e allucinogeni, ben quattro giorni.
Solo a festa ormai esaurita, allalba di ieri, i carabinieri sono entrati in azione.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.