Il blocco intestinale può rappresentare una vera e propria emergenza medica, da diagnosticare e trattare in modo tempestivo per evitare conseguenze anche gravi.
In presenza di occlusione intestinale, infatti, è necessario rivolgersi al medico per ottenere una diagnosi precisa e per intraprendere un percorso terapeutico efficace, scongiurando un intervento chirurgico.
Dietro la comparsa di un’ostruzione intestinale possono celarsi diverse cause, che variano anche in base all’età anagrafica.
Cause del blocco intestinale
Il blocco intestinale è un disturbo che coinvolge nello specifico l’intestino tenue e l’intestino crasso, generato dal mancato passaggio dei gas e delle feci. Nelle persone over 60, in particolare, ci sono alcuni fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di andare incontro a questo tipo di problematica:
- il ridotto apporto di liquidi, a sua volta causato da una percezione insufficiente dello stimolo della sete che può causare disidratazione;
- il poco movimento, che in alcuni casi sfocia in una vera e propria immobilità e che non giova al corretto funzionamento del transito intestinale.
In presenza di blocco intestinale parziale, inoltre, l’ipotesi più probabile è la presenza di un fecaloma che provoca un’ostruzione destinata tuttavia ad aggravarsi e a generare un blocco totale, a meno che non si intervenga con prontezza.
Le possibili complicanze in caso di occlusione intestinale possono essere, inoltre, la necrosi del tessuto intestinale con possibile perforazione delle pareti intestinali, causando a sua volta un passaggio di materiale fecale che potrebbe sfociare in un’infezione di varia gravità.
Blocco intestinale: rimedi naturali
Il blocco intestinale, come accennato sopra, richiede un immediato intervento del medico per ottenere una diagnosi precisa, soprattutto per limitare il rischio di andare incontro a necrosi o perforazione.
Più in generale, tuttavia, la presenza di un’occlusione allo stadio iniziale è possibile cercare di risolvere il problema mediante alcuni rimedi naturali volti a favorire l’evacuazione: appartengono a questa categoria i comuni lassativi, i clisteri e le supposte. Anche una buona idratazione rappresenta un rimedio efficace, garantita dall’assunzione di liquidi e dalla rinuncia temporanea ai cibi solidi. Nei casi più gravi, inoltre, per risolvere una grave ostruzione a livello dell’intestino è necessario sottoporsi a un intervento chirurgico.
Prevenire un’occlusione intestinale
Esistono diverse strategie per prevenire lo sviluppo di un blocco intestinale e per agevolare il transito anche senza ricorrere ai farmaci. Tra i consigli di prevenzione più efficaci, ad esempio, compare certamente l’assunzione di almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno, ma anche l’attività fisica quotidiana in modo da evitare una totale sedentarietà.
Dal punto di vista alimentare, invece, chi soffre di stipsi dovrebbe privilegiare l’assunzione di cibi ricchi di fibre alimentari, come frutta e verdura. Anche le tisane e gli infusi possono offrire un valido contributo per migliorare la mobilità intestinale, soprattutto se a base di erbe come il finocchio e il tarassaco.
Un altro ingrediente fondamentale della dieta per chi soffre di stipsi, inoltre, è dato dagli
alimenti ricchi di probiotici: sono presenti nei cibi fermentati, come il kefir ad esempio, ma anche in alcune tipologie di yogurt che si rivelano particolarmente utili per mantenersi in salute a tutte le età.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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