Caviglie gonfie e sensazione di pesantezza agli arti inferiori sono un disturbo molto comune a 60 anni, una condizione che di solito rappresenta la conseguenza della ritenzione idrica che determina un accumulo di liquidi e genera una serie di fastidi in grado di limitare l’attività e il movimento.
Quando il liquido presente negli spazi intercellulari o tra i tessuti aumenta eccessivamente, infatti, le caviglie possono apparire gonfie e doloranti a causa dell’edema che crea tensione e dilatazione, spesso coinvolgendo anche i piedi e le gambe.
Ritenzione idrica e caviglie gonfie: rimedi utili
Spesso dietro la comparsa di gonfiore alle caviglie si celano una serie di abitudini scorrette e poco salutari, che possono portare a conseguenze poco piacevoli soprattutto con l’avanzare dell’età. Usare calzature strette o scomode, ad esempio, così come essere eccessivamente in sovrappeso sono considerati fattori di rischio primari.
Anche trascorrere troppe ore in piedi o seduti, inoltre, rischia di aumentare la ritenzione idrica a livello degli arti inferiori, compromettendo il corretto funzionamento della circolazione. I possibili rimedi da utilizzare per sgonfiare le caviglie e trovare sollievo sono numerosi:
- sdraiarsi tenendo le gambe sollevate e appoggiate su un cuscino, una posizione che permette di sgonfiare rapidamente le caviglie e che può essere mantenuta anche durante il sonno notturno;
- indossare calze elastiche a compressione graduata, facendosi consigliare dal medico o dal farmacista di fiducia;
- evitare di indossare indumenti troppo stretti e contenitivi;
- concedersi un pediluvio rilassante a base di acqua tiepida, sale e bicarbonato di sodio, immergendo i piedi per almeno mezzora;
- praticare un leggero massaggio per stimolare il drenaggio dei liquidi, utilizzando i polpastrelli di entrambe le mani ed effettuando movimenti lenti e delicati e procedendo dal basso verso l’alto.
Contrastare la ritenzione idrica a tavola
La ritenzione idrica si combatte anche a tavola, impostando una serie di buone abitudini alimentari che aiutano a mantenersi in salute e a prevenire l’accumulo di troppi liquidi. Oltre a ridurre il consumo di sale, ad esempio, è importante consumare frutta e verdura di stagione per introdurre vitamine e sali minerali preziosi.
Tra gli alimenti dotati di proprietà drenanti, ad esempio, ci sono l’ananas, il cocomero e il melone, i finocchi, i pomodori, gli asparagi, le fragole e le ciliegie. Anche sorseggiare tè verde o tisane a base di betulla, tarassaco ed equiseto, infine, può rappresentare un valido aiuto per ridurre il gonfiore.
Possibili cause del gonfiore alle caviglie
Indagare le cause del gonfiore alle caviglie è sempre il primo step da compiere, soprattutto si si segue una terapia farmacologica o se si soffre di alcuni disturbi che possono provocare questo malessere. Alcuni medicinali, infatti, hanno tra gli effetti collaterali proprio l’aumento della ritenzione idrica e la formazione di edemi in particolare a carico di piedi e gambe.
È fondamentale rivolgersi al medico in caso di traumi o se il gonfiore è
accompagnato da rossore e dolore, in modo da escludere malattie più serie sulle quali è bene intervenire prontamente, come l’insufficienza venosa o renale o altre patologie che riguardano il sistema cardiovascolare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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