La creatinina è uno dei parametri maggiormente controllati nel corso delle analisi del sangue, soprattutto al fine di verificare la corretta funzionalità renale. È una sostanza generata dal metabolismo della creatina, che viene tuttavia scartata fino a essere eliminata grazie all’operato dei reni.
Nelle persone anziane, in particolare, tenere sotto controllo la creatinina significa riuscire a intercettare rapidamente eventuali malfunzionamenti renali per poter correre ai ripari con una terapia adeguata, naturalmente seguendo il parere del medico curante.
Come si misura la creatinina
Per dosare la creatinina e accertarsi della funzionalità renale è sufficiente sottoporsi alle analisi del sangue oppure eseguire le analisi delle urine, due test chiamati rispettivamente creatinemia e creatininuria che possono essere svolti in un qualsiasi laboratorio analisi.
I valori della creatinina variano in funzione di alcuni fattori specifici, come il genere sessuale e l’età anagrafica ma anche il peso e la corporatura: i parametri di riferimento per gli anziani, ad esempio, sono compresi tra 0,8 e 1,2 milligrammi per decilitro (mg/dl), leggermente superiori rispetto ai valori relativi alla popolazione adulta in generale.
Cause della creatinina alta negli anziani
In presenza di normale funzionalità renale, la creatinina viene prodotta e riversata nel sangue in modo da essere filtrata dai glomeruli renali ed eliminata con le urine, in modo completo e senza lasciare residui. Se questo processo non avviene correttamente, i reni non riescono a filtrare la creatinina in modo ottimale tanto da renderne rilevabile la presenza nelle urine o nel sangue.
Dietro un rialzo dei valori della creatinina negli anziani possono celarsi diverse cause, prima tra tutte una insufficienza renale che può essere acuta o cronica. Nel primo caso l’insorgenza è molto rapida, mentre nel secondo caso si tratta di una patologia che si manifesta nel corso del tempo.
Più in generale, anche una dieta ricca di proteine - ad esempio caratterizzata dal consumo eccessivo di carne - può sfociare in un aumento dei livelli di creatinina.
Riassumendo, la creatinina alta può essere provocata da:
- insufficienza renale acuta o cronica;
- calcoli renali;
- infezioni ai reni;
- problemi alla prostata;
- gotta, malattia metabolica causata a sua volta dal deposito di acido urico che genera frequenti episodi di artrite, anche con gonfiore articolare;
- ipertensione arteriosa;
- ipertiroidismo;
- ustioni e danni a carico dei muscoli.
Sintomi della creatinina alta negli anziani
La creatinina alta negli anziani può manifestarsi in diversi modi, dando origine a una serie di sintomi comuni anche ad altre malattie che devono essere sempre interpretati correttamente dal medico.
Tra i sintomi più comuni si annoverano la stanchezza e la debolezza muscolare, così come veri e propri crampi a livello dei muscoli. Spesso si manifesta gonfiore agli arti inferiori, in particolare ai piedi e alle caviglie. Può anche comparire prurito, accompagnato da secchezza della pelle.
Altri campanelli d’allarme, infine, sono la mancanza di appetito e l’aumento della frequenza della minzione, spia di un problema a livello renale.
Cosa fare in caso di creatinina alta
Tenere sotto controllo i valori della creatinina nel sangue e nelle urine è il primo passo da compiere per verificare la salute dei reni.
È anche importante impostare una dieta sana e bilanciata, evitando di consumare carne e proteine di origine animale in modo smodato che a lungo andare possono affaticare i reni.Anche evitare la sedentarietà e dedicarsi all’attività fisica con regolarità rappresenta un valido aiuto per preservare la salute, a trecentosessanta gradi.
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