Poke: cos'è e perché fa bene ai senior

Il poke è il piatto hawaiano che sta spopolando in Italia: amatissimo dai giovani, presenta però numerose proprietà benefiche per i senior

Poke: cos'è e perché fa bene ai senior

Succulento, fresco e colorato: Il poke hawaiano ha già conquistato il palato degli italiani. Secondo un'indagine Istat rientra infatti tra le nuove abitudini di spesa e consumo alimentare della popolazione, piazzandosi all'ottavo posto tra i cibi take away più richiesti durante la pandemia.

Tuttavia il poke non è solo un food trend in voga tra i giovani. Trattandosi di un piatto unico, ricco ma equilibrato, ben si addice anche alla dieta dei senior. La combinazione tra i diversi ingredienti, infatti, rende questa pietanza molto versatile e personalizzabile in base alle preferenze individuali. Senza contare che vanta un ridotto apporto calorico a fronte di un elevato indice di sazietà.

Vediamo nello specifico di cosa si tratta, qual è la versione più salutare e come si può replicare a casa.

Cos'è il poke

poke

Il poke - la pronuncia esatta è "poh-kay" - ha origini antichissime pare, addirittura, risalenti al 400 d.C. Con questo termine – la cui traduzione letterale è "tagliato a cubetti" – si fa riferimento a una pietanza hawaiana composta perlopiù da pesce crudo (tonno o salmone) e alghe limu kohu (una varietà tipica delle isole Hawaii).

Nel corso dei secoli, complice la commistione con la cultura asiatica, la ricetta originaria è stata arricchita con un supplemento di riso, semi di sesamo e salsa di soia. Non a caso, per gusto e consistenza, la versione moderna ricorda molto il chirashi o il donburi (due piatti giapponesi).

Approdato in Italia dagli Stati Uniti verso la fine del 2017, il poke rappresenta la quintessenza della "cucina fusion" in cui si concentrano sapori e profumi di tradizioni gastronomiche differenti: da quella orientale alla hawaiana. Insomma, una vera e propria esplosione di gusto.

Perché è adatto ai senior

Salmone

Il poke è un piatto unico che soddisfa il fabbisogno calorico ed energetico di un pasto completo. Per questo motivo può essere consumato, con frequenza moderata, anche dai senior. Senza contare che, per la varietà degli ingredienti e la tipologia di cottura degli stessi, risulta estremamente digeribile.

Di norma, infatti, un poke base prevede tre elementi:

  • una fonte di carboidrati (riso, cereali o legumi);
  • una quota proteica (pesce o pollo);
  • una componente vegetale (alghe, frutta o verdura).

Il pesce è una fonte preziosa di Omega 3, gli acidi grassi essenziali alla salute del cuore e, più in generale, all'apparato cardiocircolatorio. Vi sono poi le alghe, ricchissime di vitamine e sali minerali, che stimolano il metabolismo. E infine il riso, alleato della forma fisica e regolatore della flora batterica intestinale.

Quanto ai condimenti, invece, possono essere vari: dalla salsa teriyaki o ponzu (due varietà giapponesi) all'olio di sesamo tostato. Per conferire una nota di croccantezza alla preparazione vengono aggiunti, da ultimo, semi vari, anacardi tostati o mandorle a lamelle.

Come preparare il poke a casa

poke

Preparare un poke a casa è davvero semplice e richiede pochissimo tempo. Tutto ciò che vi occorre sono degli ingredienti di ottima qualità e una bowl, ovvero una ciotola capiente in cui comporre il piatto. La ricetta che vi proponiamo è quella classica, perfetta per i senior. Se siete vegetariani potete sostituire il salmone con le uova. Per la variante vegana, invece, potete utilizzare il tofu oppure incrementare la quota proteica con i legumi.

Poke con salmone e avocado

Ingredienti (per una persona):

  • 80 grammi di riso parboiled (o riso suhi);
  • 100 grammi di salmone crudo (già abbattuto);
  • mezzo avocado maturo;
  • semi di sesamo tostati qb;
  • anacardi qb;
  • aceto di riso;
  • salsa di soia (a ridotto contenuto di sale).

Preparazione:

Lavate il riso sotto l'acqua corrente finché non avrete eliminato completamente l'amido e le impurità. Dopodiché cuocetelo in abbondante acqua bollente con mezzo cucchiaino di sale grosso. Quando sarà cotto, scolatelo e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente. Infine, conditelo con un cucchiaio di aceto di riso.

A parte tagliate il salmone a cubetti di piccole dimensioni. Poi procedete con l'avocado. Incidete il frutto con un coltello affilato lungo la parte centrale della superficie. Dunque dividete le due metà e, dopo aver eliminato il nocciolo, estraete la polpa con un cucchiaio. Tagliatela a fettine spesse circa 3-4 millimetri.

A questo punto, non vi resta che comporre il poke.

Disponete il riso nella ciotola. Aggiunte i dadini di salmone, l'avocado, gli anacardi e una manciata di sesamo. Condite con un cucchiaino di salsa di soia e gustate. Il poke si conserva in frigo per circa 24 ore.

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