In una città praticamente deserta, controlli stringenti delle forze dell'ordine anche con l'ausilio di droni, in dotazione alla polizia municipale, per osservare dall'alto il territorio. Palermo appare deserta e dormiente nel giorno di Pasquetta. Nelle ultime 24 ore sono state 52 le pattuglie coinvolte nel controllo del territorio e nel monitoraggio della situazione per il rispetto dei provvedimenti legati all'emergenza del Covid-19. Oltre agli agenti della polizia municipale impiegati su strada, anche il personale della Centrale operativa, dell'autoparco, dell'infortunistica stradale, del nucleo TSO e addetto alle postazioni di vigilanza fissa.
E dopo la grigliata sui tetti allo Sperone nel giorno di Pasqua, è stato riscontrato un sostanziale rispetto delle prescrizioni, con poche rilevanti violazioni che hanno portato alla chiusura di una rivendita di tabacchi, di due negozi di generi alimentari e una panetteria. In entrambi i casi sono scattare denunce e sanzioni per i gestori delle attività commerciali e la denuncia per i rispettivi clienti. "Una presenza massiccia della Polizia Municipale - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - accanto ad agenti e militari delle altre forze dell'ordine. I palermitani hanno, in larghissima maggioranza, compreso ed attuato le norme di contrasto al Covid-19".
Posti di blocco di polizia e carabinieri lungo le strade principali del capoluogo siciliano ma anche in provincia a Termini Imerese, Campofelice di Roccella e Trabia. Intanto in città continua a volteggiare l'elicottero della polizia. Un dispiegamento di controlli che ha dato i suoi frutti, visto che la città è rimasta pressoché deserta nel giorno di Pasquetta. Chiuso il parco della Favorita, nota metà dei palermitani per le grigliate e i pic nic primaverili.
Si sono registrati casi, invece, di chi in barba ai divieti ha voluto organizzare una grigliata in piena strada. Nella popolare borgata di Cruillas, un gruppo di persone è statO sorpresO da una pattuglia di militari mentre improvvisava un barbecue per strada. "Una dei due componenti della pattuglia - spiegano i carabinieri - è stata insultata e minacciata e da un balcone è stata lanciata una bottiglia, che non ha colpito nessuno. Sul posto, in via Damiano Macaluso, sono poi arrivati altri equipaggi di carabinieri, a dare man forte ai colleghi".
Due uomini, apparsi alquanto alticci, sono stati trattenuti e condotti davanti al giudice di turno, il Gip Nicola Aiello, che, su richiesta della procura, ha messo entrambi ai domiciliari. I due indagati alla fine hanno ammesso i fatti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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