Coronavirus, negativi i test ai turisti ma l'allerta resta massima

Sono risultati negativi ai test sul coronavirus gli altri componenti della comitiva bergamasca che si trovano in quarantena in un hotel del centro di Palermo, dove sono giunti venerdì scorso. Negli ospedali della città vengono montate le aree pre-triage

Il montaggio dell'area pre-triage all'ospedale Cervello di Palermo
Il montaggio dell'area pre-triage all'ospedale Cervello di Palermo

La notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo è stata battuta dalle agenzie poco dopo le 10.30. "Sono risultati tutti negativi i tamponi eseguiti sui dipendenti dell'albergo e sui turisti che erano entrati in contatto con la donna bergamasca che risulta contagiata. Lo rende noto il Comune di Palermo, sottolineando in una nota che restano, quindi, tre le persone contagiate nel capoluogo siciliano, di cui due senza alcun sintomo". Tra ieri sera e questa mattina sono state montate le tende pretriage nei pronto soccorso di Villa Sofia e dell’Ospedale Cervello. Tende in fase di montaggio anche all’Ospedale Ingrassia. La tensostruttura servirà a separare e gestire in sicurezza tutti i cittadini che dovessero presentarsi in pronto soccorso con sintomi influenzali riferibili al coronavirus, evitando così il contatto con gli altri pazienti.

Intanto però proseguono gli accorgimenti necessari per evitare la trasmissione del contagio. "Continuiamo a lavorare, come sempre - racconta un medico dell'ospedale - anche se non mancano momenti in cui la preoccupazione è maggiore". Ieri mattina, quando è arrivata la conferma della positività della turista bergamasca al Covid-19, è stato uno di questi. Per la donna di 66 anni, le cui condizioni di salute "sono discrete", è scattato l'isolamento nel reparto di Malattie infettive e altrettanto è stato fatto per il gruppo di amici con cui venerdì è arrivata all'aeroporto di Palermo. La comitiva di 29 persone è stata posta in isolamento nelle stanze dell'albergo. Ieri la conferma della positività per il marito della donna, risultato negativo al primo test, e per un altro amico. Entrambi non avevano alcun sintomo. Tutti gli altri componenti della comitiva, così come il personale dell'albergo, sono invece risultati negativi ma rimarranno comunque in isolamento per 14 giorni. Intanto, da oggi fino a martedì 3 marzo, il presidente della Regione ha disposto la chiusura di tutte le scuole di Palermo. Mentre gli uffici pubblici restano aperti.


Niente stop alle udienze, civili e penali, negli uffici giudiziari di Palermo. Ma "serve mantenere una distanza di sicurezza di un metro e mezzo" e per le udienze penali "è raccomandata vivamente la valutazione della trattazione a porte chiuse per ragioni di igiene". Sono soltanto alcune delle indicazioni contenute nel vademecum realizzato dai vertici degli uffici giudiziari. In tre pagine i vertici degli uffici "E' necessario premettere che, allo stato, non esiste alcuna indicazione specifica proveniente dalle autorità competenti idonea a fare ritenere sussistente nel distretto di Palermo una concreta esposizione a rischio di contagio per Covid-19", si legge nel vademecum. Una serie di fitta di utili consigli per evitare qualunque contatto, ma l'attività giudiziaria deve andare avanti e non si può bloccare.

i vertici degli uffici giudiziari spiegano che "sarà richiesto immediatamente un intervento di pulizia straordinaria negli Uffici con l'adozione di prodotti igienizzanti conformi alle indicazioni contenute nella circolare del Ministro della Salute del 22 febbraio 2020; tali operazioni saranno ripetute in tutte le occasioni in cui sarà ritenuto necessario; si provvederà, inoltre, all'acquisto di guanti da destinare al Personale amministrativo che opera con frequenza a contatto con l'utenza; saranno installati in punti strategici, comprese le aule di udienza, dispenser automatici con prodotti igienizzanti per le mani.

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