Come in un film della celebre serie Fast and Furious. Due auto pronte a sfrecciare, una folla di giovani ai lati che urla e riprende la scena. Ma questo non è un film. I carabinieri di Palagonia, in provincia di Catania hanno fermato una corsa clandestina che si stava disputando sulla strada statale 385, nei pressi del chilometro 30. I militari, a bordo della loro pattuglia per i normali controlli del territorio, hanno notato la folla di persone presenti stranamente nei bordi della statale. Poi l'attenzione si è focalizzata sulle due auto, affiancate, con i fari accesi. Una fiat 500 Abarth bianca e una fiat punto nera. Una linea del traguardo si trova a circa 500 metri di distanza, con altri giovani che attendono l'arrivo delle due autovetture.
Le auto partono al classico segnale di via sventolato da una giovane donna e sfrecciano sulla statale in direzione Caltagirone. I carabinieri, a questo punto, sono intervenuti, interrompendo la corsa e identificando i due giovani, di 19 anni, alla guida delle due auto. Nel frattempo gli spettatori si sono dati alla fuga. I carabinieri hanno sequestrato le due autovetture e ritirato la patente ai due ragazzi. I due diciannovenni, poi, sono stati anche denunciati per aver violato le norme del codice della strada che vietano di gareggiare ad alta velocità con veicoli a motore.
Corse clandestine, cosa dice la legge
Solo gli organi competenti possono autorizzare una corsa su strada. In mancanza di questa autorizzazione, è vietata qualsiasi tipo di competizione sportiva organizzata su strada. E senza l'ok degli organi competenti, dunque, si parla di "corsa clandestina". Il soggetto o i soggetti che organizzano delle corse su strada non autorizzate, sono puniti dal codice della strada con una sanzione amministrativa che parte da 169 euro e può arrivare fino a 680 euro nei casi in cui la competizione viene definita atletica, ciclistica o con animali. Se invece si tratta di gare con veicoli a motore, allora la multa può arrivare anche ad un importo di 3.396 euro. Ma non solo. Perché il codice della strada punisce chiunque organizzi, diriga o promuova una competizione sportiva di velocità con veicoli a motore senza esserne autorizzato, con la reclusione da 1 a 3 anni e una multa da 25.000 a 100.000 euro. La pena è estesa a chiunque partecipi alla gara non autorizzata.
Se durante la competizione si verifica un episodio di morte, la pena di reclusione sale dai 6 ai 12 anni, in caso di lesione personale dai 3 ai 6 anni. Ogni pena può aumentare fino a un anno nei casi in cui le gare siano a scopo di lucro, o prevedano scommesse e conducenti minorenni. Qualsiasi persona che partecipa o è coinvolta in differenti modi, viene punita. Ad esempio, anche chi effettua le scommesse rischia la reclusione da 3 mesi a 1 anno e una multa da 5.000 a 25.000 euro.
Per chi ha partecipato alla gara scatta anche la sospensione della patente da 1 a 3 anni; la patente viene revocata sempre nei casi in cui la competizione ha portato lesioni personali gravi o gravissime o la morte. I veicoli utilizzati nella gara vengono infine confiscati, a meno che appartengano ad una persona estranea al fatto e che li ha affidati a terzi senza saperne lo scopo. Ovviamente tutto da provare e verificare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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