La Regione punta sul turismo sanitario: "Venite a curarvi da noi"

La proposta della Regione per aumentare il numero di visite in Sicilia: puntare sul turismo sanitario, che secondo le stime, in Europa muove miliardi di euro

La Regione punta sul turismo sanitario: "Venite a curarvi da noi"

La Sicilia resta fra le prime mete turistiche preferite al mondo, anche a livello sanitario. "Quest'anno candidiamo la nostra regione ad essere punto di rifermento anche per il turismo sanitario. È un mercato che in tutta Europa sviluppa centinaia di miliardi di euro e che, purtroppo, la Sicilia non è ancora capace di intercettare al meglio così come tutta l'Italia, se è vero che di questo grande segmento non si riesce a recuperare più dell'uno per cento. Così al turismo sanitario dedicheremo l'edizione 2020 del Forum Meridiano Sanità: oltre ai tanti relatori internazionali già previsti coinvolgeremo, infatti, i più importanti operatori di turismo e di sanità. L'obiettivo è diventare meta e riferimento per chi vorrà sceglierci come luogo non solo di turismo tradizionale, ma anche di cura del corpo e di benessere alimentare e fisico. Volevo, infine, sottolineare la grande partecipazione allo stand della Sicilia qui alla Bit 2020, testimonianza palese dell'ottimo lavoro condotto dall'assessorato al Turismo". Lo ha detto alla Fiera di Milano l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, nel corso della conferenza stampa organizzata presso lo stand della Regione Siciliana allestito presso la BIT 2020. "Venite a curarvi da noi", l'invito del numero uno di piazza Ottavio Ziino.

Per il governatore Nello Musumeci destagionalizzare i flussi turistici, riqualificare il segmento culturale e tutelare la tipicità enogastronomica sono i tre principali obiettivi che il Governo si pone per il 2020 sul fronte del turismo. "Siamo - dice al Bit di Milano - la regione del Mezzogiorno che ha registrato la maggior crescita nello scorso anno in arrivi e presenze. Siamo fra le prime mete preferite al mondo e vogliamo farci trovare pronti all’appuntamento con questa straordinaria opportunità. Lavoriamo a un patto pubblico-privato che faciliti l’accessibilità aerea all’Isola e renda più varia e qualificata l'offerta ricettiva. Siamo sulla buona strada".

La notizia arriva nella settimana dello storico accordo che pone nuove misure in materia di governance e rafforzamento degli standard anticorruzione. Un accordo tra le tre università siciliane e i Policlinici di Palermo, Messina e Catania che punta a migliorare il funzionamento delle Aziende Ospedaliero-Universitarie nelle tre aree metropolitane di riferimento. "I cittadini troveranno una maggiore disponibilità delle strutture, più reattive dal punto di vista ospedaliero - ha detto l'assessore Razza prima di prendere il volo per Milano - ritorna l'era dei concorsi anche nei policlinici, i giovani entreranno all'interno delle aziende universitarie, mentre fino ad oggi il percorso di crescita è stato legato più ai profili accademici e meno a quelli assistenziali.

La Sicilia è stata una delle prime regioni ad aver attuato il protocollo Anac sulle misure anticorruzione nella Sanità, da oggi sarà trasfuso anche all'interno dei protocolli di intesa tra la Regione e le Università siciliane".

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