Muore tunisino, scoppia la rivolta nel centro di accoglienza

A scatenare l'ira degli ospiti del Cpr di Caltanissetta, la morte di un tunisino di 34 anni. I migranti hanno appiccato il fuoco ad alcuni materassi

Muore tunisino, scoppia la rivolta nel centro di accoglienza

Rivolta dei migranti in un centro d'accoglienza in Sicilia. A causare l'ira degli ospiti del centro la morte di un migrante tunisino di 34 anni ospite del Centro per stranieri di Pian del lago a Caltanissetta.

Secondo i migranti della struttura il giovane sarebbe morto perché non curato adeguatamente. La Questura parla invece di decesso per cause naturali. A certificare la morte del giovane ospite, il medico legale, intervenuto nel primo pomeriggio di oggi all'interno della struttura nissena. Il magistrato di turno presso la Procura ha disposto l'autopsia, che sarà eseguita nelle prossime ore. L'uomo era stato colpito da due provvedimenti, di espulsione e di trattenimento, emessi rispettivamente dal Prefetto e dal Questore di un'altra provincia. Ieri era andato a letto regolarmente; stamattina e stato trovato senza vita.

Dopo l'episodio è scoppiata una rivolta dei migranti ospiti presso il Centro, che hanno inscenato una protesta. I migranti hanno tentato di appiccare il fuoco ad alcuni materassi. A scongiurare il peggio è stato l'intervento dei vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme ed hanno evitato che le fiamme arrecassero danni. La situazione è tornata alla calma dopo l'intervento delle forze dell'ordine e dei militari in servizio di vigilanza nel centro. I vigili del fuoco adesso stanno cercando di mettere in sicurezza i locali interessati dalle fiamme e assicurare l'agibilità dei padiglioni in cui i migranti hanno appiccato le fiamme.

Il centro di accoglienza di Pian del Lago è composto da due strutture di natura diversa. Il centro di accoglienza per richiedenti asilo, una struttura aperta finalizzata all'analisi delle domande di protezione e il Cpr (Centro di permanenza per il rimpatrio), da cui le persone non possono uscire fino al rimpatrio o alla fine del periodo di detenzione amministrativa.

Lo scorso 5 gennaio una rivolta è scoppiata invece nel Cpr di Torino in corso Brunelleschi. In quell'occasione un gruppo di ospiti ha appiccato incendi in tutti gli edifici del centro di permanenza. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno lavorato tutta la notte per domare le fiamme. La polizia invece è stata impegnata, sino alla mattina del 6 gennaio, per riportare la calma tra gli ospiti.

La rivolta scoppiata durante la notte, ha interessato in particolare l'area bianca, verde e rossa, che ospita più di 100 persone. L'area gialla e quella viola invece, dove era scoppiata già una rivolta a fine novembre, sono tutt'ora inutilizzabili. Dopo gli incendi nel centro, sono stati rimpatriati in anticipo alcuni ospiti.

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