L'emergenza coronavirus fa aumentare i poveri a Palermo. Sono passate da 600 a oltre 4.500 le famiglie che hanno richiesto al Comune di Palermo l'aiuto per la spesa. A fornire i dati è stato lo stesso sindaco Leoluca Orlando insieme all'assessore alle attività sociali Giuseppe Mattina. Sono quei lavoratori che a causa dell'epidemia sanitaria, non hanno più nessuna fonte di sostentamento.
"Una situazione di disagio - ha detto Orlando - che rischia di diventare rabbia e violenza". Il primo cittadino Palermitano chiede ai governi nazionale e regionale di "erogare al più presto i fondi stanziati per aiutare i bisognosi a fare la spesa". Da Roma stanno per arrivare ai Comuni 400 milioni di euro (5 milioni a Palermo); dalla Regione invece in arrivo altri 100 milioni di euro.
E sul sito del Comune è boom di richieste di cibo in città, termometro dello stato di bisogno crescente che contiene in sè un forte potenziale di tensione sociale. Sono 15.026 le domande di accesso al sistema di aiuti alimentari organizzato dal Comune in collaborazione con alcuni enti del terzo settore e del privato sociale. É stata chiusa momentaneamente la possibilità di iscriversi al fine di avviare i controlli su questo primo gruppo di richieste ed avviare già nei prossimi giorni i primi interventi.
Su indicazione del sindaco, gli uffici comunali che stanno seguendo il tutto, hanno immediatamente avviato le procedure di controllo per arrivare entro le 12 di domattina ad una prima lista di potenziali beneficiari che saranno contattati via email o telefonicamente, per completare la procedura di iscrizione con alcune informazioni integrative.
"Innanzitutto - spiega l'assessore Giuseppe Mattina - stiamo rimuovendo le iscrizioni con codici fiscali errati, poi stiamo verificando che lo stesso nucleo familiare non sia presente con più iscrizioni, infine faremo un controllo con gli elenchi dei percettori del reddito di cittadinanza".
La situazione fotografa un rischio preciso per il sindaco Orlando: "In questa guerra stiamo assistendo a una nuova solidarietà e a una nuova povertà vissuta da soggetti che non sono più in grado di procurarsi gli alimenti. Gli interventi di adesso del governo nazionale servono da tampone per sopperire a questo bisogno e fermare interessi oscuri". Anche i recenti episodi che hanno visto gruppi di cittadini tentare di prendere in massa prodotti nei supermercati senza pagare, esprimono un clima da tenere sotto osservazione. Episodi accompagnati "da una serie di messaggi sui social sconsiderati, che rischiano di creare un clima di destabilizzazione". Secondo il presidente dell'Anci Sicilia, "l'unico modo per fermare le presenze criminali e mafiose dietro e dentro questi fatti, è dimostrare che lo Stato esiste. Si tratta di garantire il minimo vitale in attesa che arrivino aiuti più sostanziosi da parte dello Stato, di proteggere un patrimonio umano che servirà per tornare a essere ciò che eravamo".
Sono diverse le ditte fornitrici contattate dal Comune per i servizi di buoni spesa e buoni pasto, ricevendo diverse proposte di soluzioni che saranno vagliate. L'obiettivo dell'amministrazione è quello di garantire l'avvio di un servizio di aiuto alle famiglie nei tempi più brevi possibili, “ma è necessario tenere conto di diversi fattori – spiega l’assessore Mattina – che vanno dalla sicurezza, per cui non è ipotizzabile stampare e mettere in circolazione buoni pasto cartacei per oltre 5 milioni di euro, a quelli del livello di alfabetizzazione digitale dei beneficiari, per cui non sono ipotizzabili soluzioni interamente basate su strumenti digitali". Resterà quindi comunque attivo il sistema di distribuzione diretta degli aiuti alimentari, rivolto soprattutto alla parte più marginale e fragile della popolazione, cui si affiancherà un sistema di contributo e sostegno per gli acquisti di prima necessità che saranno orientati ai generi alimentari, ai farmaci e a quanto necessario per l’igiene intima e la pulizia domestica.
"Quello che è certo - assicura il Sindaco Orlando – è che già da giovedì molte famiglie saranno contattate per procedere nell’accesso al sistema di assistenza.
Quello che vorrei fosse chiaro a tutti è che al di là dei toni polemici degli agitatori e degli sciacalli, in questo momento vi è un incredibile e straordinario sistema istituzionale che con grande sinergia sta lavorando per alleviare le difficoltà delle famiglie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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