Tra feci di animali e sporcizia, impastava acqua, lievito e farina e ne faceva pane in maniera abusiva. Che riusciva anche a vendere. Ma la polizia ha scoperto il locale abusivo e denunciato l'uomo. Tra l'altro, dopo delle verifiche più approfondite fatte dagli agenti della questura di Catania, si è scoperto che l'uomo percepiva anche un sussidio di disoccupazione. Il sequestro del locale, insieme al pane prodotto, si è inserito in una vasta attività di controllo del territorio della polizia di Catania che ha passato al setaccio le zone di Librino, Oasi del Simeto, Pigno, Zia Lisa e San Giorgio. In tutto sono 15 le persone indagate per reati in materia ambientale, invasione e occupazione illegale di edifici e terreni pubblici e privati, evasione e, ancora, per reati contro la persona quali atti persecutori, maltrattamenti.
La scoperta più eclatante è stta questa del panificio abusivo. In un locale privo di qualsiasi autorizzazione e licenza, gli agenti hanno trovato un livello inesistente di igiene. L'uomo faceva il pane, in maniera abusiva, tra animali, le loro feci e sporcizia di ogni genere. Durante i controlli nelel zone popolari di Catania, la polizia ha scoperto complessivamente 12 attività commerciali abusive e prive dei requisiti richiesti dalla legge: custodi, pescatori, muratori, attività di somministrazione alimenti e bevande, vendita di oggetti d’antiquariato e usati e altro. Ma non solo. Perché in una casa alcune persone avevano realizzato un canile privo di autorizzazione, costruendo opere in muratura e realizzando una mini-discarica di rifiuti speciali. Gli stessi hanno anche occupato uno spazio riservato al proprietario del terreno in cui quest’ultimo aveva allestito un’attività di rimessa bombole. I responsabili stati indagati per i reati di abuso edilizio, invasione di terreni pubblici e abbandono incontrollato di rifiuti nel suolo e sottosuolo. Dopo i controlli, la polizia ha informato anche la guardia di finanza, l'agenzia delle entrate, la polizia locale e l'inps.
Intanto proseguono i controlli del territorio della polizia di Catania. L'altro giorno, nel corso di alcune verifiche nel rione di San Cristoforo, gli agenti hanno beccato un pusher che stavano arrestando. Ma a quel punto si è scatenata la furia degli "amici" del giovane.
In venti hanno aggredito i poliziotti danneggiando anche le pattuglie per permettere al giovane pusher di fuggire. È stato tutto inutile: perché gli agenti hanno ritrovato e arrestato il pusher. Mentre sono iniziate le indagini per dare un volto a chi ha picchiato i poliziotti e danneggiato le volanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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