Li hanno beccati mentre stavano sbancando, letteralmente, una duna di sabbia. Che stavano caricando su un camion. Così i carabinieri del reparto territoriale di Gela in provincia di Caltanissetta e quelli dello squadrone eliportato cacciatori Sicilia hanno arrestato per furto aggravato in concorso, tre persone incensurate, originarie di Vittoria in provincia di Ragusa. I militari dell’Arma, impegnati in un servizio di controllo del territorio che attraversa anche la riserva naturale orientata Biviere, hanno sorpreso i tre mentre caricavano su due grandi autocarri un ingentissimo quantitativo di sabbia marina, prelevata dal demanio marittimo di contrada Bulala, a poche decine di metri della linea della battigia.
L’area presa di mira è di interesse paesaggistico e naturalistico, fa parte di una zona a protezione speciale ed è un sito di interesse comunitario. Sul posto i militari hanno capito subito quello che stava accadendo. I tre, dopo attente verifiche, si erano già impossessati, caricandola su due camion, di oltre 84 metri cubi di sabbia. E per ottenerla, avevano sbancato una delle caratteristiche dune della riserva naturale, causando un gravissimo danno idrogeologico all’arenile. A quel punto i militari hanno fermato tutto, sequestrato l’escavatore e gli autocarri utilizzati e arrestato i tre uomini. Il magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il tribunale di Gela, ha disposto che i tre venissero portati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, in attesa di essere giudicati con il rito direttissimo.
Un episodio simile era avvenuto qualche tempo fa a Brindisi, per la precisione a Torre Guaceto. I carabinieri, dopo varie segnalazioni, hanno deciso di appostarsi in zona per verificare i furti di sabbia. I militari sono riusciti a cogliere in flagranza di reato un uomo che, tramite un escavatore, era intento ad asportare la sabbia dalla spiaggia libera allo scopo di posizionarla all’interno di un arenile in concessione. "Ciò che, probabilmente, è sfuggito all’uomo - spiegava la capitaneria di porto di Brindisi - è che con il suo comportamento stava violando il divieto di alterazione dell’ambiente geofisico, compromettendo le caratteristiche dell’ambiente oggetto di tutela proprie delle finalità istitutive dell’area protetta. Il quantitativo di sabbia illegalmente asportata dal demanio marittimo, in area compresa nella riserva naturale di Torre Guaceto risulta essere di circa 80 metri cubi.
Il concessionario dello stabilimento balneare e l’autista del mezzo sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per furto pluriaggravato, mentre il mezzo meccanico è stato sequestrato quale corpo di reato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.