Pier Francesco Borgia
Esiste ancora la committenza nel mondo della musica. È ancora pratica diffusa affidare agli artisti del pentagramma il compito di comporre opere per celebrare particolari occasioni. Dunque niente di strano se, nel 2004, il cardinale Francesco Marchisano propose ad Antonio Pappalardo la realizzazione di unopera musicale per celebrare il mezzo millennio di vita della grande basilica di San Pietro (il 18 aprile di questanno ricorrevano i 500 anni esatti dalla posa della prima pietra). E, invece, qualcosa di insolito cè. Qualcosa che mette in luce prima di tutto le qualità delluomo e dellartista. Già, perché Antonio Pappalardo, cui grandi istituzioni prima della Città del Vaticano hanno chiesto partiture musicali e composizioni di musica sacra regolarmente eseguite dalle più prestigiose orchestre internazionali, non è un musicista di professione. Il suo primo impegno è per lArma dei Carabinieri. Il generale Pappalardo è infatti capo di Stato Maggiore della divisione Unità specializzate. È a questo insolito musicista che la Chiesa di Roma si è rivolta per celebrare se stessa, la sua millenaria storia e il suo padre fondatore, quellapostolo Pietro le cui spoglie riposano proprio sotto laltare maggiore del Bernini. Il 2 luglio prossimo lopera, intitolata Petrus Enì, verrà eseguita eccezionalmente allinterno della basilica, per un evento musicale che verrà trasmesso in diretta dalla Rai e sarà coperto in mondovisione. Una «ribalta» da fare invidia a schiere di musicisti. Peccato che il compositore si limita a lavorare di notte e nei ritagli di tempo che la sua prestigiosa funzione allinterno dellArma gli concede.
Lopera di Pappalardo inizia con linvocazione «Petrus Enì» e la lettura di alcuni brani della lettera di Giulio II al re dInghilterra. Prosegue poi con un preludio strumentale e la declamazione delle parole che Cristo rivolge a Pietro mentre fugge da Roma per scappare alle persecuzioni. Seguono poi brani tratti dalla vita di Pietro e degli altri apostoli, per concludersi con il canto «Petra Ecclesiae» di origine medievale. Un evento simile ha richiesto il diretto contributo di uno sponsor munifico (in questo caso la British American Tobacco) perché lesecuzione di questo oratorio in latino per soli, coro e orchestra richiede un impegno davvero straordinario. Alla realizzazione del concerto sono infatti coinvolti la Bayerischen Rundfunk Symphony Orchester, oltre centro coristi selezionati tra le formazioni corali di Roma e del Vaticano e un quartetto di solisti deccezione (tra cui il soprano Maria Dragoni e il mezzosoprano Daniela Barcellona).
Tra le curiosità bisogna inoltre ricordare che il concerto sarà celebrato anche da un francobollo delle Poste Italiane (emesso a fine giugno) e che sarà il primo impegno pubblico nel quale papa Ratzinger incontrerà i vertici del nuovo governo italiano.
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