Milano - Il futuro potrebbe essere in Mondadori, il
presente non prevede lotte fra figli per il patrimonio di Silvio
Berlusconi: "A oggi non c’è nessuna lotta. E, se mio padre è uomo
giusto ed equo, non ce ne saranno nemmeno in futuro". A parlare è
Barbara Berlusconi, una delle figlie del premier e di Veronica
Lario, intervistata da Vanity Fair in edicola da domani.
In politica il privato è pubblico "Penso che una società esprima un
senso della morale comune. I rappresentanti politici che sono
chiamati a ben governare, a far prosperare la comunità, sono
anche tenuti a salvaguardare i valori che essa esprime,
possibilmente a elevarli. Non credo, quindi, che un uomo
politico possa permettersi la distinzione tra vita pubblica e
vita privata". Ha proseguito la figlia del premier.
Una ragazza normale "La mia storia - ha spiegato - è quella di una
ragazza che ha vissuto la sua giovinezza in modo sereno e
normale. Non ho mai frequentato uomini anziani. Sono legami
psicologici di cui non ho esperienza". E quanto al divorzio dei
genitori, parla di un forte dolore e del desiderio di
sostenerli entrambi. "Il dolore è grande, un valore e una
realtà si stanno sgretolando. Più forte è il senso
dell’unione familiare che uno ha, e nel mio caso è molto
forte, più si amplifica la delusione. Ma almeno noi fratelli
stiamo vivendo questo momento in età consapevole. Voglio
essere vicina a entrambi i miei genitori, perchè quello che
non traspare all’esterno è che la loro sofferenza è profonda
e tocca entrambi".
Un grande amore E quando le si chiede se si tratta della fine di un grande amore, assicura che per Veronica Lario, senza dubbio, è così. "Sono sicura che lo sia stato per la mamma. Però di certo, in trent’anni di vita insieme, hanno sempre avuto a cuore il reciproco bene".
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