Approvata all'unanimità la legge contro la violenza sulle donne

È passato all'unanimità e in via definitiva il disegno di legge del governo contro la violenza alle donne

Approvata all'unanimità la legge contro la violenza sulle donne
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È stato approvato all'unanimità e in via definitiva dall'Aula del Senato il disegno di legge del governo contro la violenza alle donne. Il ddl Roccella che era già stato approvato alla Camera ha ottenuto 157 sì.

Un lungo applauso ha accompagnato l'annuncio dell'approvazione. Applauso che, a causa delle numerose assenze, si è sentito ancora più forte entro l'emiciclo di Palazzo Madama. L'ordine del giorno della maggioranza, a prima firma Malan, ha ricevuto l'ok di Azione e Italia Viva, ma il M5S, il Pd e Avs hanno scelto di astenersi. In sostanza, l'odg della maggioranza impegna il governo "a valutare l'opportunità di inserire nei programmi scolastici, con il pieno coinvolgimento dei genitori, a partire dalla scuola secondaria di primo grado, l'educazione al rispetto, anche attraverso una formazione emotivo sentimentale, che renda gli individui più consapevoli delle proprie emozioni e delle proprie azioni al fine di creare le condizioni per rapporti umani sentimentali e familiari più sani ed equilibrati".

Grande soddisfazione è stata subito espressa da Isabella Rauti, senatrice di Fratelli d'Italia e sottosegretario alla Difesa, convinta che il ddl del governo rappresenti"un passo in avanti concreto nella battaglia e nel contrasto alle violenze di genere, con un rafforzamento delle misure di tutela delle vittime ed un potenziamento dei sistemi di prevenzione". L'esponente di FdI, poi, sottolinea che "le leggi da sole non bastano" soprattutto "se non sono accompagnate da una rivoluzione culturale e di costume e da un processo educativo". I dati sulle violenze di genere e quelli sui femminicidi confermano, secondo la Rauti, purtroppo confermano che esiste un emergenza e che "quello che emerge è la punta dell'iceberg di un sommerso che attraversa il mondo, le geografie, le religioni ed i contesti sociali". Si tratta di portare avanti"una battaglia di civiltà infinita" e il ddl "approvato oggi, rappresenta un ulteriore importante tassello nell'ambito di un'architettura normativa in materia di cui l'Italia si è dotata negli anni", ha concluso la Rauti.

Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato, ha detto:"Restiamo convinti che il ddl non affronti compiutamente il tema della prevenzione primaria, su cui avevamo presentato, insieme alle altre opposizioni, un odg molto serio. Ma riteniamo davvero importante il risultato ottenuto con il voto favorevole a due nostri odg". Il Pd ha, infatti, ottenuto maggiori risorse finanziarie per la formazione degli operatori sanitari, delle forze dell'ordine e del personale sanitario. "E soprattutto abbiamo stabilito che in tempi rapidi, dopo l'approvazione della legge di bilancio, si calendarizzino in Parlamento i disegni di legge che intervengono sulla prevenzione e sul contrasto della violenza, a completamento della normativa vigente - ha aggiunto Boccia - in modo da arrivare a quella legge nazionale e a quelle misure condivise che hanno chiesto anche le studentesse e gli studenti al ministro Valditara oggi".

Pur non trovando pienamente soddisfacente il ddl, Boccia ha valutato posivitamente "il voto favorevole ai nostri due odg" che "non era scontato" e che "è evidentemente il frutto di una interlocuzione positiva su questo tema tra il governo e il Pd".

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