Cambia Codice della Strada. È stata confermata la sospensione della patente per coloro che usano il telefono alla guida. È stato inoltre ridotto l’incremento delle sanzioni che era stato incluso nella riforma voluta dall’esecutivo. Ai neopatentati sono stati imposti nuovi limiti alla guida delle supercar poiché sono stati abbassati rispetto alle norme in vigore. Ecco tutti gli aggiornamenti.
Le sanzioni e la sicurezza
La sanzione per coloro che guidano con lo smartphone ammonterà a una cifra che va da un minimo di 250 euro a un massimo di mille euro rispetto all'importo che è stato previsto dal ddl della riforma dove le multe andavano da 422 euro a 1.697 euro. Le sanzioni per i recidivi si allentano con le multe ora comprese tra 350 e 1.400 euro rispetto alla precedente forchetta di 644-2.588 euro. Inoltre, è stato introdotto un tetto massimo per gli interessi sulle multe, fissato al 60% dell'importo originale. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini ha commentato: “Ringrazio tutti i componenti della commissione trasporti che hanno dimostrato che lavorando seriamente, mettendo al centro la sicurezza dei cittadini, la politica può rendere un buon servizio".
Gli emendamenti
Gli emendamenti in questione sono stati presentati da Noi Moderati, a prima firma Maurizio Lupi che ha commentato: “Un atto di giustizia e di equità nei confronti dei cittadini che non si troveranno più a dover pagare, dopo anni, interessi stratosferici di centinaia o addirittura migliaia di euro per non aver pagato una multa, magari per una dimenticanza o per temporanea impossibilità". Lupi ha poi specificato che la sanzione “non deve essere una tassa ma un elemento educativo, quindi meglio aumentare il numero di punti tolti" alla patente.
Al volante con lo smartphone
Secondo il nuovo Codice, chi viene sorpreso al volante con lo smartphone rischia la sospensione della patente per una settimana se ci sono almeno 10 punti, altrimenti lo stop sarà di 15 giorni. Questi tempi si raddoppiano se l'uso del telefonino provoca un incidente o spinge fuori strada un altro veicolo.
Le supercar
Tra i 770 emendamenti esaminati dalla Commissione Trasporti della Camera, ne spicca uno che modifica i criteri per le supercar. I neopatentati potranno guidare auto più potenti nei primi 3 anni dal rilascio della patente, superando il divieto attuale di autoveicoli con potenza oltre 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW.
La normativa sugli autovelox è stata rivista: se si ricevono più multe nello stesso tratto stradale, in un'ora e di competenza dello stesso ente, si paga una sola sanzione, quella più grave aumentata di un terzo.
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