A breve John Elkann dovrebbe presentarsi in parlamento per il caso Stellantis. Il presidente della commissione Attività produttive della Camera, Alberto Luigi Gusmeroli, ha riferito di aver avuto oggi "una cordiale e positiva interlocuzione con il presidente del gruppo Stellantis, John Elkann, il quale a seguito della chiusura del tavolo di lavoro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, mi ha confermato quanto già mi aveva detto in precedenza e quindi la disponibilità per una prossima audizione in commissione Attività produttive della Camera, per discutere il piano di sviluppo del Gruppo in Italia".
Ovviamente, tutto è rinviato a dopo le vacanze natalizie ma già a gennaio verrà finalizzata la data. "Il Presidente Elkann mi ha anticipato una lettera che riceverò nei prossimi giorni, come presidente della commissione Attività produttive della Camera", ha concluso Gusmeroli. Anche il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha sentito telefonicamente in queste ore John Elkann, definendolo "un segnale positivo, che giunge coerentemente all'esito delle interlocuzioni intercorse in queste settimane e del confronto avviato con il Governo. In questa cornice il dialogo risulterà ancora più esaustivo e di questo non posso che esserne lieto".
Nella nota inviata a Palazzo Madama, Elkann ha confermato la sua partecipazione all'audizione in Parlamento in merito alla convocazione ricevuta, nel rispetto ed in piena coerenza di quanto era stato deciso dall'Assemblea di Montecitorio lo scorso 16 novembre, mediante due mozioni approvate in virtù della chiusura del tavolo Stellantis conclusosi ieri al Mimit. Il presidente Stellantis interverrà nelle commissioni competenti che hanno sottoposto la richiesta in merito alle evoluzioni del settore automotive in Europa ed in Italia.
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ha sottolineato come sia cambiato l'atteggiamento. Oggi, ha spiegato in un'intervista concessa alla trasmissione 5 Minuti di Bruno Vespa, "Stellantis pone l'Italia al centro del suo sviluppo internazionale, affermando con chiarezza che nessun stabilimento in Italia sarà chiuso e che saranno mantenuti gli attuali occupazionali e che ci sarà un atteggiamento positivo e costruttivo con tutta la filiera dell'automotive, con l'indotto che noi dobbiamo aiutare anche nella diversificazione produttiva".
L'azienda, ha proseguito, "ha rinunciato a contributi pubblici, quindi andranno tutti alle imprese del settore, per valorizzare questo gioiello del Made in Italy, per accompagnarle nella diversificazione produttiva, per comporre e realizzare prodotti anche per l'aerospazio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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